Mercati – Apertura negativa per l’Europa, a Milano corre ancora Tim

Apertura in ribasso per le borse europee, in attesa oggi della lettura preliminare degli indici Pmi di novembre e dopo che ieri la Casa Bianca ha confermato Jerome Powell per un secondo mandato alla guida della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,9% in area 27.150 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Ieri, il presidente americano Joe Biden ha confermato Powell come chairman della banca centrale Usa, nominando come vice quella che era indicata come il possibile successore, Lael Brainard.

Una scelta nella linea della continuità e che dimostra l’apprezzamento per l’operato nella gestione della crisi, trovandosi ora a dover affrontare il compito di contenere l’aumento del costo della vita, continuando al contempo a sostenere la ripresa economica.

Intanto, i mercati stanno prezzando un rialzo dei tassi di interesse di un quarto di punto nel meeting della Fed di giugno, con la possibilità di un secondo intervento a settembre e di un terzo entro dicembre.

Sul fronte macro, l’attenzione oggi sarà rivolta soprattutto sulla stima preliminare di novembre degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Sul Forex il biglietto verde arretra leggermente nei confronti delle altre valute, mantenendosi comunque sui massimi da circa 16 mesi. Il cambio euro/dollaro viaggia in area 1,125, mentre il dollaro/yen scende a 114,7 dopo aver superato quota 115 per la prima volta da marzo 2017.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 79,2 dollari e il Wti (-1%) a 76 dollari, in attesa del possibile annuncio da parte dei principali paesi consumatori sul rilascio delle riserve di emergenza per frenare il rincaro dei prezzi.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 125 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,97%.

Tornando a Piazza Affari, ancora in rialzo Tim (+3%) dopo il rally di ieri in scia all’offerta del fondo Usa Kkr da 0,505 euro per azione, ritenuta però insufficiente da Vivendi. In rosso, invece, Moncler (-2%), Cnh (-1,9%), Finecobank (-1,8%), Stm (-1,8%) e Campari (-1,7%).