Chiusura per lo più positiva per le borse europee, in un contesto appesantito dal timore di nuovi lockdown in scia alla nuova ondata del virus e mentre negli Stati Uniti la Casa Bianca ha confermato l’attuale presidente della Fed per un secondo mandato.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,2% a 27.382 punti, tra il rally di Tim in scia alla possibile Opa del fondo Kkr e lo stacco della cedola di nove big di Piazza Affari.
In rimonta le quotazioni del greggio dopo quattro settimane consecutive di ribassi, nonostante rischio di nuovi lockdown e il potenziale rilascio delle riserve strategiche da parte dei principali paesi consumatori di petrolio.
Il presidente americano Joe Biden ha parlato della possibilità di ricorrere alle Strategic Petroleum Reserve per diverse settimane, estendendo la richiesta anche ad altri paesi importatori come la Cina.
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha dichiarato sabato di essere pronto a contribuire allo sforzo per contrastare la crescita dei prezzi del greggio, in uno sforza congiunto con Washington.
Secondo quanto riportano gli analisti, il lascio combinato delle riserve strategiche potrebbe portare sul mercato tra i 100 e i 120 milioni di barili di petrolio, o anche di più. La cifra include tra i 45 e i 60 milioni di barili da parte degli Usa, 30 milioni dalla Cina, 5 milioni di barili dall’India e 10 milioni ciascuno da Giappone e Corea del Sud.
Nel frattempo, la minaccia di nuove restrizioni in Europa a causa della recrudescenza del virus evidenzia come il Covid rappresenti ancora un rischio per la ripresa della domanda globale di energia.
Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,1%, rispetto al +1% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto in evidenza Saipem (+3%), dopo essersi aggiudicata un nuovo contratto offshore in Brasile del valore di 940 milioni di dollari.
In rimonta Tenaris (+1%) dopo i ribassi della scorsa settimana, con gli acquisti che hanno premiato anche Eni (+1,3%) nel giorno in cui ha presentato Plenitude, la nuova società che integra rinnovabili, retail e mobilità elettrica.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Maire Tecnimont (+1,1%), mentre ha chiuso poco sotto la parità Saras (-0,2%).