Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), socio di riferimento di Carige con l’80% del capitale, avrebbe intenzione di stringere i tempi per individuare un compratore e raccogliere una proposta formale possibilmente entro la fine dell’anno.
Il rumor viene riportato da MF, secondo cui l’azionista e la banca potrebbero considerare offerte per un perimetro parziale o anche per singoli asset.
Sulla banca negli ultimi mesi ci sarebbero stati diversi sondaggi (dopo il passo indietro lo scorso marzo da parte di Cassa Centrale Banca) ma nessuna manifestazione di interesse concreta.
Secondo quanto riporta il quotidiano, recentemente alcuni fondi (tra cui Bain, Centerbridge e Apollo Global Management) avrebbero fatto perpetrare un timido interesse per le attività di wealth management che fanno capo all’ex Banca Cesare Ponti e per la Banca del Monte di Lucca.
In data room, all’inizio dell’estate, erano entrate anche Banco Bpm e Credem, che poi si sono fatte da parte.
Un’eventuale acquisizione di Carige “sarebbe un’operazione molto piccola e impiegherebbe molto tempo per crescere molto poco”, aveva spiegato nei giorni scorsi Giuseppe Castagna, Ceo di Banco Bpm, durante la presentazione del nuovo piano industriale.
Si tratta di “una situazione molto articolata e complessa”, aveva invece riportato Nazzareno Gregori, Dg di Credem, nei mesi scorsi.
Intorno alle 11:50 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo del 2,4% a 0,62 euro, mentre l’indice di settore guadagna lo 0,3 per cento.