Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Industrial:
Proseguono contrastate le borse europee. Il DAX cede l’1%, mentre il CAC 40 perde lo 0,4%. Il Ftse 100 e il Ftse Mib poco sopra la parità, rispettivamente a +0,2% e a +0,1%. Ribassi generalizzati a Wall Street dove il Nasdaq cede lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,4%.
Siemens Gamesa fornirà la piattaforma 5.X per un parco eolico onshore da 455 MW in Finlandia.
L’ordine, che include un contratto di servizio di 35 anni, è il secondo di Siemens Gamesa in Finlandia per la piattaforma 5.X, dopo un precedente accordo per 14 turbine firmato alla fine dello scorso anno.
La costruzione dovrebbe iniziare a breve, con l’installazione della turbina prevista per il 2024 e la messa in servizio prevista nel 2025. Un totale di 64 turbine siederà su torri di 155 metri, mentre altre cinque utilizzeranno torri di 145 metri.
Il progetto sarà il più grande parco eolico in Finlandia per capacità installata e genererà circa 1,3 TWh/anno (Terawattora all’anno), pari a circa il 2% della produzione totale di elettricità del paese.
Secondo la Finnish Wind Power Association, la Finlandia mira a rifornire circa il 30% della sua domanda di elettricità dall’energia eolica, rispetto al 7% circa del 2019.
Rio Tinto è diventato l’unico proprietario della miniera di diamanti Diavik nei Territori del nord-ovest del Canada dopo aver acquistato la quota del 40% detenuta da Dominion Diamond Mines.
L’accordo conferisce a Rio Tinto tutte le rimanenti attività di Diavik detenute da Dominion, compresa la produzione invenduta e le garanzie inerenti i futuri costi di chiusura della miniera. In cambio Rio Tinto ha liberato Dominion e i suoi finanziatori da tutte le passività e gli obblighi in sospeso.
Diavik, che rischia la chiusura entro il 2025 e la cui bonifica costerà centinaia di milioni di dollari, è in produzione dal 2003 ed è la più grande miniera di diamanti del Canada, e ha prodotto 6,2 milioni di carati di diamanti grezzi nel 2020.
Dominion, che è stata acquistata da The Washington Companies nel 2017 per 1,2 miliardi di dollari, un tempo era il quarto produttore mondiale di diamanti. I suoi problemi finanziari l’avevano già costretta a vendere un’altra miniera in Canada nel dicembre 2020.
