Impiantistica (-1,9%) – Resiste alle vendite Leonardo (+0,2%)

Chiusura debole per le borse europee, in un contesto appesantito dai timori di nuovi lockdown a causa della recrudescenza del virus e dall’aumento delle attese per un rialzo dei tassi Usa a giugno 2022 con la conferma di Powell alla guida della Fed.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,6% a 26.939 punti. L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un -1,9%, rispetto al -1,3% del corrispondente indice europeo.

Tra le big del comparto positiva Leonardo (+0,2%), ancora al centro dei rumors sulla cessione di Oto Melara e Wass. In calo dopo i recenti nuovi record storici Prysmian (-2,5%), che si è aggiudicata un progetto del valore di circa 68 milioni da Terna per il nuovo collegamento in cavo sottomarino tra l’isola d’Elba e la terraferma (Piombino).

La società ha inoltre tenuto il Sustainability day 2021, nel quale l’Amministratore delegato Valerio Battista ha parlato dell’impegno nello sviluppo di sistemi cavo per trasmissione a lunga distanza.

“Nella transizione energetica le infrastrutture di rete più grandi, più intelligenti e più flessibili sono strategiche per la transizione e per garantire una trasmissione efficiente degli alimentatori alle aree di consumo. L’energia viene solitamente generata lontano dalle aree in cui viene utilizzata. Questo è particolarmente vero per l’energia rinnovabile. Goldman Sachs stima che la capacità di energia eolica offshore aumenterà da 27 Gw a 207 Gw entro il 2030”.

“Di conseguenza, la domanda di cavi per parchi eolici offshore e interconnessioni dovrebbe crescere da 2,5 miliardi all’anno a 7 miliardi all’anno entro il 2025. Come Gruppo Prysmian ci impegniamo a supportare le esigenze di nuove infrastrutture di trasmissione di energia, sviluppando sistemi via cavo con maggiore capacità di trasmissione su lunghe distanze, operanti a tensioni più elevate e in grado di essere installati a profondità sottomarine più elevate”.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni vendite in particolare su Salcef (-3,6%) e Danieli (-2,5%).