Mercati Usa – Previsto avvio in ribasso in attesa delle minute della Fed

I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,4-0,5%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street in un mercato spaventato dal rischio di nuovi lockdown in Europa e in attesa dell’uscita questa sera delle minute della Fed

Chiusura a due velocità ieri per i principali indici americani, con il settore tecnologico appesantito dalle maggiori aspettative su un rialzo dei tassi di interesse a metà 2022. Il Nasdaq ha perso lo 0,5%, mentre lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,5%.

L’elevata inflazione resta al centro del dibattito dei policy makers, rappresentando un test per i mercati in vista di una stretta della politica monetaria ultra accomodante dell’era pandemica.

La diffusione dei verbali dell’ultima riunione del Fomc fornirà nuove indicazioni sulle crescenti pressioni sui prezzi e sullo stato del recupero dell’economia, segnalando una possibile accelerazione nel ritiro degli stimoli da parte della banca centrale Usa.

Intanto, l’Europa resta sotto pressione per il nuovo incremento dei contagi da Covid 19, con diversi Paesi che stanno considerando di imporre restrizioni più severe o lockdown locali per tentare di arginare la circolazione del virus.

Sul fronte macro, la seconda stima del Pil Usa del terzo trimestre è stata rivista al +2,1% dal +2% della lettura precedente, al di sotto però della crescita del 2,2% prevista dal consensus.

Le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, invece, hanno toccato un nuovo minimo dallo scoppio della pandemia scendendo per la prima volta sotto quota 200 mila a 199 mila, rispetto alle 260 mila attese dagli analisti e alle 270 mila della rilevazione precedente.

Per quanto riguarda l’azionario, nel premarket Nordstrom crolla di oltre il 25% dopo aver presentato risultati trimestrali inferiori alle previsioni. I conti sotto alle attese affondano di oltre il 20% anche Gap, che ha inoltre abbassato le previsioni sui ricavi e incassato il downgrade di JP Morgan.