Prysmian – Focus sulla strategia di sostenibilità: soluzioni innovative per la transizione energetica

Il Gruppo ha tenuto ieri il Sustainability Day 2021 in versione digitale dal titolo “Climate Ambition & social inclusion. Oue Way to impact”, un’occasione per fare il punto e ottenere un feedback riguardo la propria strategia di sostenibilità.

Nel corso dell’evento si sono svolti tre workshop interattivi di Stakeholder Engagement, elemento imprescindibile della strategia di Prysmian al fine di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità anche attraverso la collaborazione con i partner.

Un importante momento di confronto che ha consentito di raccogliere suggerimenti e feedback chiave per definire le priorità in ambito ESG, nell’ottica di mantenere un dialogo costante con tutti coloro che sono maggiormente coinvolti nelle attività del Gruppo, così da poter integrare i temi a cui essi tengono maggiormente nella strategia globale che punta a produrre cavi per la transizione energetica e digitale.

In particolare, Prysmian si è impegnata a rendere possibile il processo di decarbonizzazione verso il “Net Zero” a livello di settore e supply chain, così come definito nella Climate Change Ambition del Gruppo e in linea con gli obiettivi dello scenario di 1,5° stabilito dall’Accordo di Parigi.

I target per i prossimi anni prevedono il -46% di emissioni Scope 1 e Scope 2 e il -21% di emissioni Scope 3 entro il 2030, per poi raggiungere le zero emissioni nette di Scope 1 e Scope 2 entro il 2035.

Nuovi obiettivi che puntano a supportare il raggiungimento degli obiettivi della Social Ambition di Prysmian e ad allineare ulteriormente il Gruppo con gli SDG delle Nazioni Unite, generando un impatto positivo per tutti gli Stakeholder.

Nel corso dell’evento, il Ceo Valerio Battista ha poi parlato del ruolo delle infrastrutture nel processo di transizione energetica, con la necessità di sviluppare soluzioni innovative per supportare la decarbonizzazione e il passaggio a fonti rinnovabili.

“Come sappiamo, l’energia viene solitamente generata lontano dalle aree in cui viene utilizzata e questo è particolarmente vero per l’energia rinnovabile” ha dichiarato l’Amministratore delegato di Prysmian.

“Per questo motivo infrastrutture di rete più grandi, più intelligenti e più flessibili sono strategiche nell’ambito della transizione energetica, al fine di assicurare una trasmissione efficiente alle aree di consumo di energia. Di conseguenza, sono necessari dei sistemi che favoriscono lo scambio di energia tra paesi contribuendo alla creazione di un’unica rete europea”.

“Quello che vediamo – prosegue Battista – è che la domanda di cavi, in particolare di cavi high-tech, sta crescendo in parallelo con l’attuale incremento della capacità dei parchi eolici offshore”.

Giusto per avere un dato, Goldman Sachs stima che la capacità dei parchi eolici offshore aumenterà da 27 Gw a 207 Gw entro il 2030. “Questo porterà ad una crescita della domanda di cavi per parchi eolici offshore e interconnessioni attesa da 2,5 miliardi all’anno a 7 miliardi entro il 2025”.

“Come Gruppo Prysmian ci impegniamo a supportare le esigenze di nuove infrastrutture di trasmissione di energia, sviluppando sistemi via cavo con maggiore capacità di trasmissione su lunghe distanze, operanti a tensioni più elevate e in grado di essere installati a profondità sottomarine più elevate”.

In particolare, “per i cavi sottomarini stiamo stabilendo nuovi record di profondità fino a 3.000 metri sotto il livello del mare. Ad esempio, il Thyrrenian Link di Terna raggiungerà una profondità di oltre 2.000 metri, dimostrando quindi come i nostri sviluppi siano fondamentali per supportare progetti su larga scala”.

Prysmian sta dunque incrementando gli investimenti e rafforzando il suo impegno per sviluppare la migliore tecnologia in cavo e permettere così ai suoi clienti, alle utilities, agli sviluppatori e ai gestori di sistemi di trasmissione (TSO) di raggiungere i loro obiettivi di decarbonizzazione.

Nel complesso, la società ha aumentato i propri Capex a 300-350 milioni di euro all’anno, in aggiunta alle spese di ricerca e sviluppo pari a oltre 100 milioni annui.

Tra gli investimenti più recenti, Battista circa gli 80 milioni per i nostri impianti di cavi sottomarini di Arco Felice per la produzione e la nuova capacità di ricerca e sviluppo. Di recente, inoltre, Prysmian ha annunciato investimenti negli Usa per 100 milioni di euro per impianti di cavi elettrici e 80 milioni di euro nel nostro impianto in fibra ottica.