L’iter per la cessione di Carige prosegue e la banca starebbe prendendo in considerazione varie modalità per procedere in questa direzione, inclusa la possibile cessione di asset non considerati più core.
Lo si apprende da MF, secondo cui tra le attività non ritenute più strategiche e possibile oggetto di vendita ci sarebbe il credito su pegno, per cui sarebbero arrivate alcune manifestazioni di interesse (Il Secolo XIX ha riportato rumor circa un potenziale interessamento di Banca Sistema), anche se nessuna decisione sarebbe stata ancora presa.
Il quotidiano aggiunge che anche altre controllate potrebbero avere possibili acquirenti interessati e non è da escludere l’ipotesi di cedere alcune filiali al di fuori della Liguria.
Ieri MF riportava che Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), socio di riferimento di Carige con l’80% del capitale, avrebbe intenzione di stringere i tempi per individuare un compratore e raccogliere una proposta formale possibilmente entro la fine dell’anno.
Il rumor viene riportato da MF, secondo cui l’azionista e la banca potrebbero considerare offerte per un perimetro parziale o anche per singoli asset.
Sulla banca negli ultimi mesi ci sarebbero stati diversi sondaggi (dopo il passo indietro lo scorso marzo da parte di Cassa Centrale Banca) ma nessuna manifestazione di interesse concreta.
Secondo quanto riporta il quotidiano, recentemente alcuni fondi (tra cui Bain, Centerbridge e Apollo Global Management) avrebbero fatto perpetrare un timido interesse per le attività di wealth management che fanno capo all’ex Banca Cesare Ponti e per la Banca del Monte di Lucca.
In data room, all’inizio dell’estate, erano entrate anche Banco Bpm e Credem, che poi si sono fatte da parte.
Intorno alle 14:40 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,2% a 0,61 euro, mentre l’indice di settore lascia sul terreno lo 0,9 per cento.