Nel corso della tavola rotonda di chiusura del Wealth Management Forum 2021 promosso
dall’ABI, Massimo Mazzini, responsabile Marketing e Sviluppo Commerciale di Eurizon,
ha dichiarato:
“Nel sistema bancario tradizionale italiano ci sono ancora quote importanti di clienti che non investono, la sfida è accompagnarli nel percorso di trasformazione da risparmiatori a investitori. L’ammontare di liquidità disponibile nel sistema ammonta complessivamente a 1.800 miliardi (dati ABI), che se investiti potrebbero contribuire alla creazione di valore.
Noi di Eurizon riteniamo che il ruolo dell’asset manager sia quello di operare a supporto della banca per valorizzare il modello di servizio e consulenza. Puntiamo sul modello integrato che consente di analizzare insieme i bisogni e i comportamenti dei clienti ed essere più efficaci nella creazione del design di prodotto e nella comunicazione al cliente.
Con riferimento alle tematiche ESG ritengo che la prima necessità sia educare e formare le reti e i clienti. È evidente che ci sia un gap di conoscenza tra gli operatori del settore e il cliente finale che andrà colmato molto velocemente per essere sicuri di cogliere la grande opportunità degli investimenti sostenibili.
Lato Eurizon puntiamo sull’educazione finanziaria e sulla trasparenza della reportistica come strumento di dialogo con i clienti per permettergli di valutare, insieme alla performance dei prodotti, anche l’impatto degli investimenti sui fattori ESG e SDG.
Dopo l’introduzione della SFDR arrivata in un momento di grande attenzione per i temi della sostenibilità, una delle sfide maggiori per il settore sarà la normativa di secondo livello che entrerà in vigore a luglio dell’anno prossimo che si spingerà oltre, tracciando una linea comune con la tassonomia”.