Mercati – Apertura positiva per l’Europa, Ftse Mib a +0,6%

Apertura sopra la parità per le borse europee, in una giornata che sarà priva del faro di Wall Street per la festività del Thanksgiving e mentre persistono le preoccupazioni legate alla quarta ondata del Covid.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,6% in area 27.260 punti. In frazionale rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

L’azionario globale si mantiene in prossimità dei massimi assoluti, nonostante la prospettiva di minori stimoli da parte delle banche centrali e la recrudescenza del virus in Europa con lo spettro di nuovi lockdown.

Diverse asset class, dall’equity alle commodity, hanno registrato significativi guadagni quest’anno, con gli investitori che si interrogano su quanto ancora possa proseguire il rialzo in scia alla ripresa post pandemica.

Negli Stati Uniti, dai verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve diffusi ieri sera è emerso che il board è aperto a una rimozione più rapida del supporto monetario per arginare l’elevata inflazione.

Il presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha dichiarato che sarebbe difficile opporsi a un’accelerazione del tapering se i dati sul mercato del lavoro e sull’inflazione in uscita il mese prossimo dovessero continuare a confermare una forte ripresa.

In Europa, invece, in Germania ieri è stata annunciata la coalizione che guiderà il Paese nel post-Merkel. I tre partiti sono il Socialdemocratico, i Verdi e i Liberali, con il leader dell’Spd, Olof Scholz, designato cancelliere.

Intanto sul Forex il biglietto verde rifiata nei confronti delle altre valute dopo i recenti guadagni, con il cambio dollaro/yen stabile a 115,4 e l’euro/dollaro che risale a 1,122 in attesa oggi delle minute della Bce e dell’intervento di Christine Lagarde.

Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 82,2 dollari e il Wti (-0,2%) a 78,3 dollari, in attesa di capire la risposta dell’Opec+ dopo che gli Usa hanno annunciato il rilascio di 50 milioni di barili dalle riserve strategiche in una mossa coordinata con Cina, India, Giappone, Sud Corea e Gran Bretagna.

Secondo alcune indiscrezioni, nella riunione in programma il prossimo 2 dicembre Russia e Arabia Saudita chiederanno agli altri membri dell’Opec+ di sospendere o rallentare il programma di aumento della produzione.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 128 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,05%, in attesa oggi dell’emissione da parte del Tesoro di Btp short term con scadenza a gennaio 2024 e ammontare compreso tra 1,75 e 2,25 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Ferrari (+1,9%), Enel (+1,3%), Campari (+1,2%), Diasorin (+1,2%), Recordati (+1,1%) e Moncler (+1,1%), mentre arretrano Tenaris (-0,7%) e Saipem (-0,7%).