Variazioni lievemente positive per le borse europee, in una seduta che vedrà Wall Street rimanere chiusa per la festività del Thanksgiving. Poco sopra la parità il Ftse Mib di Milano (+0,15% in area 27.150 punti), sostanzialmente in linea con il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Dax di Francoforte (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,15%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%),
L’azionario globale resta in prossimità dei massimi assoluti, nonostante la prospettiva di minori stimoli da parte delle banche centrali e la recrudescenza del virus in Europa, che sta inducendo alcuni Paesi a inasprire le restrizioni per arginare i contagi.
Se la Bce ha più volte escluso un rialzo dei tassi nel 2022, dai verbali della Fed diffusi ieri è emersa l’apertura ad accelerare la rimozione degli stimoli qualora i dati sul mercato del lavoro e sull’inflazione in uscita il mese prossimo dovessero confermare una forte crescita.
Dall’agenda macro è giunto il dato sul Pil tedesco, in aumento dell’1,7% rispetto al trimestre precedente mentre su base annua la crescita è del 2,5%. Il dato implica una correzione al ribasso dello 0,1% rispetto alla stima iniziale.
Intanto sul Forex il dollaro rifiata dopo la recente corsa favorita dalle aspettative di una Fed più restrittiva. L’euro/dollaro risale a 1,22 in attesa delle minute della Bce e di un intervento di Christine Lagarde., mentre il cambio fra biglietto verde e yen si attesta a 115,35.
Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 81,85 dollari e il Wti (-0,6%) a 77,9 dollari, in attesa di capire la risposta dell’Opec+ al rilascio delle riserve strategiche da parte degli Usa, in una mossa coordinata con Cina, India, Giappone, Sud Corea e Gran Bretagna.
Secondo alcune indiscrezioni, nella riunione in programma il prossimo 2 dicembre Russia e Arabia Saudita chiederanno agli altri membri dell’Opec+ di sospendere o rallentare il programma di aumento della produzione.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è in area 129 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,05%. Il Tesoro ha collocato 2,25 miliardi di Btp short term con scadenza gennaio 2024, l’ammontare massimo previsto, con rendimento -0,26%.
Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanza soprattutto Enel (+2,1%) all’indomani della presentazione del Piano strategico 2022-2024 e la Visione strategica al 2030. Bene anche Campari (+1,8%) e Amplifon (+1,1%), in rosso invece Banca Mediolanum (-0,9%), Tenaris (-1,1%) e Pirelli (-1,1%).