Mercati – Europa in lieve rialzo senza Wall Street, piatta Milano

Finale perlopiù positivo per le borse europee, ad eccezione di Piazza Affari con il Ftse Mib pressoché invariato a 27.098 punti. Ben intonati il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%). Il tutto, in una seduta che vede Wall Street rimanere chiusa per la festività del Thanksgiving, mentre domani i listini americani archivieranno anticipatamente le contrattazioni.

In giornata sono state diffuse le minute della Bce, dalle quali emerge che il Consiglio direttivo, in considerazione del significativo cambiamento nel percorso dei tassi a breve dei mercati monetari, ha deciso di riaffermare la sua forward guidance e la valutazione sul cammino futuro dei prezzi.

Secondo i membri dell’Eurotower, l’inflazione resterà elevata più a lungo del previsto ma nel medio termine rimarrà probabilmente sotto l’obiettivo del 2%. Le proiezioni economiche di dicembre vedranno probabilmente una revisione al ribasso della crescita del Pil reale per il 2021 e un incremento delle prospettive inflazionistiche a breve termine.

Ieri invece sono stati pubblicati i verbali della Fed, propensa ad accelerare la rimozione degli stimoli qualora i dati sul mercato del lavoro e sull’inflazione in uscita il mese prossimo confermino una forte crescita.

Intanto gli operatori continuano a monitorare la recrudescenza del virus in Europa e i suoi possibili impatti sulla ripresa, con alcuni Paesi costretti a varare nuove restrizioni per arginare i contagi. L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha raccomandato l’estensione dell’uso del vaccino anti Covid-19 di Pfizer/BionTech per i minori di 5-11 anni.

Dall’agenda macro è giunto stamani il dato sul Pil tedesco, in aumento dell’1,7% trimestrale e del 2,5% su base annua, dato che implica una correzione al ribasso dello 0,1% rispetto alla stima iniziale.

Sul Forex il dollaro rifiata dopo la recente corsa favorita dalle aspettative di una Fed più restrittiva. L’euro/dollaro risale a 1,121, mentre il cambio fra biglietto verde e yen si attesta a 115,35.

Tra le materie prime arretrano lievemente le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 82,2 dollari e il Wti (-0,3%) a 78,1 dollari, in attesa di capire la risposta dell’Opec+ al rilascio delle riserve strategiche da parte degli Usa, in una mossa coordinata con Cina, India, Giappone, Sud Corea e Gran Bretagna.

Secondo indiscrezioni, nella riunione in programma il prossimo 2 dicembre Russia e Arabia Saudita chiederanno agli altri membri dell’Opec+ di sospendere o rallentare il programma di aumento della produzione.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è in area 130 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,06%. In mattinata il Tesoro ha collocato 2,25 miliardi di Btp short term con scadenza gennaio 2024, l’ammontare massimo previsto, con rendimento in calo a -0,26%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Campari (+2,5%) ed Enel (+1,5%) all’indomani della presentazione del Piano strategico 2022-2024 e la Visione strategica al 2030. Bene anche Amplifon (+1,3%) e Prysmian (+1,3%), in rosso invece Inwit (-1,7%), Pirelli (-1,8%) e Tim (-2,65%), volatile alla vigilia del Cda di domani.