Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,4% e in linea all’analogo indice europeo (+0,1%), beneficiando della risalita del comparto bancario (+0,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,6%).
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
La seduta positiva del settore creditizio ha impattato solo in parte sui titolo del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib gli acquisti premiano Fineco (+0,2%), su cui S&P ha migliorato l’outlook, e Banca Mediolanum (+2,9%), che ha comunicato la scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris.
Sul listino principale frena Nexi (-0,5%), con la società che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA e che ha siglato un nuovo accordo.
Sul Mid Cap tiene Cerved (0,0%), vicino al delisting. Risale doValue (+1,9%), mentre rallenta Banca Ifis (-0,4%), al lavoro sul nuovo industriale. Rimonta di illimity (+1,6%), che resta sui massimi storici.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-4,2%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.