Mercati asiatici – Rosso senza eccezioni, affondano Giappone e Hong Kong

Seduta negativa per le principali piazze asiatiche, dopo che alcuni paesi europei hanno inasprito i freni a viaggi e affari a seguito di un’impennata delle infezioni da coronavirus e in Sudafrica è emersa una nuova variante.

Il tutto, in una seduta che ha visto Wall Street rimanere chiusa per la festività del Ringraziamento, mentre oggi i listini americani archivieranno anticipatamente le contrattazioni.

Sul fronte Covid, l’Austria ha imposto un blocco nazionale di 10 giorni dopo che le sue morti giornaliere per virus sono triplicate, mentre l’Italia ha imposto limiti all’attività delle persone non vaccinate. Il governo degli Stati Uniti ha consigliato agli americani di evitare viaggi in Germania e Danimarca. Scienziati in Sudafrica hanno affermato che una nuova variante si sta diffondendo tra i giovani nella sua provincia più popolosa.

Intanto gli investitori si fanno più cauti dopo che dai verbali della riunione di ottobre, pubblicati questa settimana, è emersa una Banca centrale Usa propensa ad accelerare la rimozione degli stimoli qualora i dati sul mercato del lavoro e sull’inflazione in uscita il mese prossimo confermino una forte crescita.

Tornando in Asia, sul fronte macro, secondo i dati diffusi dal ministero nipponico di Affari Interni e Comunicazione, a novembre l’indice dei prezzi al consumo nella regione di Tokyo è aumentato dello 0,5% annuo, al di sopra delle attese (+0,4%) e del +0,1% di ottobre. L’inflazione core ha riportato una variazione positiva dello 0,3% su base annua, in linea con il consensus (+0,3%) e in aumento rispetto al dato di ottobre (+0,1%).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,1239 e il dollaro yen scende a 114,42. Tra le materie prime, giù le quotazioni del petrolio con il Brent (+3,4%) a 79,4 dollari al barile e il Wti (-4%) a 75,2 dollari al barile. Oro in rialzo a 1.802,9 dollari l’oncia (+1%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen in flessione rispettivamente dello 0,6% e 0,2%. Giù Hong Kong a -2,3%.

In Giappone Nikkei e Topix lasciano sul terreno rispettivamente il 2,5% e il 2%. Perdite superiori ai due punti percentuali anche in India (-2,2%).