Global Markets Banche – HSBC (+1,4%) cede attività retail in Francia a My Money Group

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:

Giornata positiva per i mercati europei, con il Ftse Mib a +1,3%, il Dax a +0,7% e il Ftse 100 a +1,4%. Avvio in rialzo anche per i listini americani, con il Dow Jones a +0,3%, lo S&P 500 a +1% e il Nasdaq a +1,6%.

KRUK Italia ha siglato un accordo con Deutsche Bank (+0,4%) per l’acquisto di due nuovi portafogli Npl retail unsecured originati da prestiti personali e carte di credito. L’operazione comprende una parte atock di 57 milioni e un accordo Forward Flow suddiviso in 8 tranche che si concluderà a gennaio 2024 per un valore massimo totale di 260 milioni.

La banca francese My Money Group e HSBC (+1,4%) hanno sottoscritto un accordo per la cessione delle attività retail in Francia della banca britannica per un euro simbolico. “Grazie a questa acquisizione, My Money Group beneficerà nel 2023 di una solida rete di circa 800.000 clienti, 244 punti vendita fisici e 3.900 dipendenti, con un patrimonio di quasi 24 miliardi, 21 miliardi di crediti verso la clientela e 19 miliardi di depositi”, ha spiegato la società.

La firma fa seguito al protocollo d’intesa di giugno e porterà alla rinascita del marchio CCF (ex Credit Commercial de France), acquisito nel 2000 da HSBC e ribattezzato “HSBC France”. L’operazione non comprende le attività assicurative e di gestione patrimoniale di HSBC in Francia.

Il Ceo di BBVA (+0,7%), Onur Genc, ha affermato che la lira turca più debole ha ridotto il prezzo del suo accordo per acquistare il 50,15% della banca turca Garanti per più di 400 milioni di euro ai tassi di cambio attuali. BBVA, che già possiede parte di Garanti, ha recentemente annunciato un’Opa per acquistare la quota rimanente in un accordo che al momento valeva fino a 2,25 miliardi di euro.

Genc ha detto che l’operazione costerebbe ora circa 1,8 miliardi di euro e il consumo di capitale sarebbe di circa 1,1 miliardi di euro, in calo rispetto agli 1,4 miliardi di euro inizialmente stimati, poiché l’affare era stato strutturato in lire.

“La svalutazione della valuta ci aiuta effettivamente, quindi compreremo il 50% della banca se possiamo per 1,8 miliardi di euro in contanti dopo 10 giorni (di scivolata della lira turca)”, ha spiegato Genc.

L’affare, che dovrebbe chiudersi nel primo trimestre del 2022, è stato annunciato il 19 novembre e ha stabilito un prezzo massimo di 25,697 miliardi di lire turche (2,03 miliardi di dollari) o 12,20 lire per azione, se tutti gli azionisti di Garanti dovessero vendere le loro azioni. “Quel prezzo di entrata è migliorato, e sta migliorando ogni singolo giorno”, ha sottolineato il manager.

Il consumo di capitale è inferiore al prezzo dell’acquisizione, poiché la banca consolida già tutte le attività ponderate per il rischio di Garanti, ma non tutto il suo capitale. Eppure, Genc ha detto di essere consapevole dei rischi a breve termine e dell’incertezza macroeconomica in Turchia.