Prosegue in rialzo la giornata delle borse, in parziale rimonta dopo le vendite di venerdì innescate dai timori per la nuova variante del Covid.
A Piazza Affari il Ftse Mib rimbalza dell’1,3% in area 26.190 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+1,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+1,2%) e il Dax di Francoforte (+0,8%). Oltreoceano, partenza positiva per Dow Jones (+0,3%), S&P500 (+1%) e Nasdaq (+1,6%) dopo le perdite superiori al 2% registrate nella seduta di venerdì.
Gli investitori attendono maggiori indicazioni sulla reale pericolosità della variante Omicron per valutarne l’eventuale impatto sull’economia. Il nuovo ceppo del virus sembrerebbe caratterizzato da una sintomatologia lieve, seppur accompagnata da una maggiore trasmissibilità. L’Organizzazione mondiale della sanità per il momento ha invitato alla cautela, mentre Moderna sarebbe pronta a realizzare una versione aggiornata del proprio vaccino all’inizio del 2022.
Intanto, le aspettative in merito alle tempistiche del primo rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve sono slittate da giugno a luglio e il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha sminuito i rischi economici della nuova variante, dichiarandosi aperto a un’accelerazione del tapering per contrastare l’inflazione. In calendario oggi gli interventi di Jerome Powell e di John Williams (Fed di New York).
Sul Forex l’euro/dollaro si deprezza a 1,1265 mentre il cambio fra biglietto verde e yen sale a 113,9.
Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+4,9%) a 75,1 dollari e il Wti (+5,8%) a 72,1 dollari, in attesa del meeting Opec+ di questa settimana che valuterà l’impatto della variante Omicron e il rilascio delle riserve strategiche deciso dagli Usa.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1%.
Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Moncler (+3,3%), Banco Bpm (+3%) ed Eni (+2,9%). Realizzi su Tim (-3%) dopo il passaggio di consegne tra Luigi Gubitosi e il nuovo direttore generale Pietro Labriola e in attesa di sviluppi sulla proposta di Kkr. Prese di beneficio anche su Diasorin (-1,3%), favorita venerdì dalla nuova variante, in calo anche Pirelli (-0,5%). Bene Snam (+1,5%), nel giorno della presentazione del piano strategico 2021-2025.