Nelle scorse cinque sedute il Ftse Italia Moda ha riportato un -5,7% sostanzialmente in linea al corrispondente europeo (-6%) al Ftse Mib (-5,4%).
Sul finire della settimana l’attenzione si è spostata prevalentemente sulla nuova variante sudafricana del Covid, che si aggiunge alle persistenti incertezze legate all’inflazione e alla prospettiva di banche centrali meno accomodanti. Focus anche sui dati macro americani che confermano una crescita dell’occupazione ma anche pressioni inflazionistiche che potrebbero indurre la Fed ad accelerare il tapering, come emerso anche dalle minute dell’ultima riunione. Gli indici Markit Pmi preliminari di novembre hanno segnalato per l’eurozona un’accelerazione dopo il rallentamento di ottobre.
Settore moda e lusso sotto pressione a partire da Moncler, unica big del comparto, che ha ceduto il 7,5%.
Giù anche, tra le mid, Tod’s (-4,2%) e Cucineli (-7,9%).
Tra le small ha resistito Zucchi (+1,5%). Vendite su Piquadro (-1,6%) che nel primo semestre 2021/22, chiusosi lo scorso 30 settembre, ha riportato un fatturato consolidato pari a 63,7 milioni (+31,2% a/a) e una perdita netta in calo a 1,5 milioni rispetto al precedente deficit di 4,1 milioni.
Riguardo Ratti (-3,2%), gli azionisti Faber Five e Marzotto hanno rinnovato il patto parasociale fino al 5 marzo 2024.
BasicNet (-4,6%) ha acquistato, dal 15 al 19 novembre 2021, 55.350 azioni proprie al prezzo medio di 5,167 euro per complessivi 286 mila euro.
Safilo (-7,4%) ha annunciato l’apertura di una filiale con showroom dedicato ai clienti a Varsavia il 1° gennaio 2022.