Mercati – Mattinata negativa per il Vecchio Continente, Piazza Affari a -1,6%

Proseguono in rosso le borse europee, in un mercato condizionato dalle incertezze legate alla variante Omicron del Covid e al suo potenziale impatto sull’economia globale.

A Milano il Ftse Mib cede l’1,6% in area 25.620 punti, mediamente in linea con il Ftse 100 di Londra (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-1,4%), il Dax di Francoforte (-1,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (-2%). In calo tra lo 0,5% e l’1,2% anche i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo il parziale recupero di ieri.

È ancora presto per definire la reale pericolosità del nuovo ceppo del virus, che però ha già indotto le autorità a determinare nuove restrizioni agli spostamenti e potrebbe esacerbare i problemi di supply chain, alimentando ulteriormente le pressioni inflazionistiche.

A spaventare i mercati hanno contribuito le parole del Ceo di Moderna, Stephane Bancel, secondo cui gli attuali vaccini saranno meno efficaci contro la mutazione. Inoltre, potrebbero volerci mesi prima che un nuovo rimedio specifico venga reso disponibile su larga scala.

Per il presidente della Fed, Jerome Powell, l’incremento dei contagi e la diffusione di Omicron pongono nuovi rischi per il raggiungimento degli obiettivi di piena occupazione e stabilità dei prezzi. Nessun commento, invece, su eventuali interventi specifici di politica monetaria o su un cambiamento nel ritmo di acquisti mensili di bond da parte della banca centrale. Powell e il Segretario al Tesoro statunitense, Janet Yellen, terranno oggi un’audizione in Senato.

Le preoccupazioni per la nuova variante hanno offuscato i dati positivi giunti dalla Cina, dove il Pmi manifatturiero ha segnalato una lieve espansione a novembre. Dall’agenda macroeconomica sono giunti anche i dati sul Pil italiano del terzo trimestre (+3,9%), sulla disoccupazione tedesca di novembre (in calo al 5,3%) e sull’inflazione di Italia (4%) ed eurozona (4,9%) di novembre.

Sul Forex l’euro/dollaro si apprezza a 1,136 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scivola a 112,9.

Tra le materie prime arretrano nuovamente le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,7%) a 71,2 dollari e il Wti (-2,6%) a 68,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 132 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,98%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate avanzano soltanto Diasorin (+3,2%) e Recordati (+0,5%), flat Atlantia. In calo soprattutto Stellantis (-3,6%), Cnh (-2,9%) e Banca Mediolanum (-2,8%).