Mercati – Si attenuano le vendite, Milano a -0,3%

Le borse europee riducono le perdite ma restano in territorio negativo dopo l’avvio sottotono di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dello 0,3% in area 25.950 punti, in linea con il Ftse 100 di Londra (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,3%), più arretrato l’Ibex 35 di Madrid (-1%). Oltreoceano, partenza debole per Dow Jones (-1%), S&P500 (-0,8%) e Nasdaq (-0,2%), in attesa dell’intervento di Jerome Powell in Senato.

Il sentiment resta frenato dalle incertezze legate alla variante Omicron del Covid e al suo potenziale impatto sull’economia globale. sebbene sia presto per definirne la reale pericolosità, la scoperta del nuovo ceppo ha innescato un clima di avversione al rischio, penalizzando soprattutto i settori ciclici come il retail, i viaggi e l’automotive.

Preoccupano anche le parole del Ceo di Moderna, Stephane Bancel, secondo cui gli attuali vaccini saranno meno efficaci contro la mutazione. Inoltre, potrebbero volerci mesi prima che un nuovo rimedio specifico venga reso disponibile su larga scala.

Oggi è in calendario un’audizione di Powell e del Segretario al Tesoro statunitense, Janet Yellen, al Senato Usa. Il presidente della Fed ha già dichiarato che l’incremento dei contagi e la diffusione di Omicron pongono nuovi rischi per il raggiungimento degli obiettivi di piena occupazione e stabilità dei prezzi.

Nessun commento, per ora, su eventuali azioni specifiche di politica monetaria o cambiamenti nel ritmo di acquisti mensili di bond da parte della banca centrale.

Le preoccupazioni per la nuova variante hanno messo in secondo piano anche i dati positivi sull’attività manifatturiera cinese, con l’indice Pmi in lieve espansione a novembre. Dall’agenda macroeconomica sono giunti anche i dati sul Pil italiano del terzo trimestre (+3,9%), sulla disoccupazione tedesca di novembre (in calo al 5,3%) e sull’inflazione di Italia (4%) ed eurozona (4,9%) di novembre.

Sul Forex l’euro/dollaro si apprezza a 1,138 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scivola a 112,6.

Tra le materie prime arretrano nuovamente le quotazioni del greggio, prossime a registrare la maggior contrazione mensile da inizio anno, con il Brent (-3,7%) a 70,5 dollari e il Wti (-3,7%) a 67,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund torna a 129 punti base, con il rendimento del decennale italiano in diminuzione allo 0,93%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Diasorin (+3,0%), Unicredit (+1,3%), Stm (+1,1%) e Amplifon (+1,1%). In calo invece Stellantis (-1,8%), Eni (-2,1%) e Tenaris (-2,7%).