Banche (-0,4%) – In luce UniCredit (+1,1%) e Banca Finnat (+1,1%)

Il Ftse Italia Banche termina con una flessione dello 0,4% e in linea all’analogo indice europeo (-0,3%), frenando anche il Ftse Mib (-0,9%).

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, i timori sono aumentati per l’apparizione di una nuova variante in Sudafrica, di cui si resta in attesa di maggiori elementi per capirne la portata.

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In questo scenario, con lo spread rimasto in area 130 pb, sul comparto bancario sono prevalse di poco le vendite.

Sul Ftse Mib ok UniCredit (+1,1%), al lavoro sul nuovo piano industriale e che prosegue con il de-risking, e Mediobanca (+0,5%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio.

Sul Mid Cap frena ancora Mps (-2,8%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale. Denaro su Carige (+0,9%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo.

Sullo Small Cap lettera su Banca Profilo (-0,9%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza. Acquisti su Banca Finnat (+1,1%).