GEL – Scatta nel semestre 2021 e anticipa di un anno i target 2022

La società marchigiana archivia i dati a giugno con un balzo dei ricavi del 31% a 9,2 milioni, mentre l’Ebitda margin passa dal 9,2% al 15,6%. Ancora più forte il balzo dell’utile, salito a 1,4 milioni rispetto al sostanziale pareggio del giugno 2020. Risultati e dinamiche confortanti, grazie ai quali il management ritiene di poter anticipare a fine anno i target del Piano Industriale, che indicavano per fine 2022 ricavi a 15,3 milioni ed Ebitda margin al 17,1%, forte anche della crescita del 35% a 14,1 milioni messa a segno dal giro d’affari a fine settembre.

Modello di Business

GEL, fondata nel 1979, opera nel settore del trattamento delle acque. In dettaglio, la società marchigiana progetta, produce e vende attrezzature, componenti e prodotti chimici destinati al mercato domestico-residenziale e industriale a oltre 1.500 clienti, in Italia e all’estero, in particolare Francia, Spagna, Regno Unito, Belgio ed Est Europa.

GEL, il cui centro produttivo è situato a Castelfidardo (An) offre, inoltre, un servizio post-vendita h 24, grazie a oltre 350 Centri di Assistenza Tecnica (CAT).

La società opera attraverso due divisioni:

  • Domestica, che offre un’ampia gamma di applicazioni e prodotti dedicati al trattamento delle acque per uso domestico nonché alla manutenzione dei relativi impianti residenziali;
  • Industriale, per l’offerta di applicazioni e strumentazioni destinate ai settori industriale, municipale, alberghiero, medicale e navale, principalmente con produzioni su commessa.

Ultimi Avvenimenti

La società ha reso noto che al 30 settembre 2021 il fatturato è aumentato rispetto al corrispondente periodo 2020 del 35% attestandosi a 14,1 milioni. L’incremento, spiega la nota, è ascrivibile alla crescita della divisione domestica (+28% a 11,3 milioni), ma anche alla ripresa della divisione industriale, i cui ricavi sono passati da 1,6 milioni a 2,8 milioni grazie al completamento di alcune commesse.

Conto Economico

Decisa ripresa dei risultati di Gel nel primo semestre 2021. I ricavi con uno sviluppo del 31% superano 9,2 milioni, ascrivibile al positivo apporto della divisione Domestica (+45%). Come spiega l’Ad Aroldo Berto, ”i primi sei mesi sono stati caratterizzati da un lato dall’aumento della domanda trainata principalmente dalla forte crescita del mercato, dall’altro, dall’improvviso ‘shortage’ di alcune materie prime”.

In forte miglioramento l’Ebitda, balzato a 1,4 milioni dai 0,6 milioni di un anno prima, con una marginalità salita al 15,6% (+640 bp), anche grazie all’efficientamento dei costi operativi.

Analogo l’andamento dell’Ebit pari a circa 1 milione (0,1 milioni a fine giugno 2020), corrispondente al 10,5% dei ricavi (1,4% al 30/6/20), contabilizzati ammortamenti e svalutazioni per 462mila euro (541mila euro al 30/6/20).

Il periodo chiude con un utile netto di 1,4 milioni, in forte miglioramento rispetto al sostanziale pareggio del pari periodo 2020, spesati oneri finanziari netti invariati a 46mila euro e imposte positive per 509mila euro.

Breakdown Ricavi

Il giro d’affari in Italia segna una crescita del 57% a 7,5 milioni, confermandosi il principale mercato di riferimento con l’82% del totale, all’estero, dove Gel è attiva principalmente in Francia, Germania, Russia, Spagna e Cina, le vendite diminuiscono del 25% a 1,6 milioni.

Dalla disamina dei ricavi per divisione emerge come la divisione domestica, core business della società, con una crescita del 45% a oltre 8 milioni, ha più che compensato il calo riportato dalla divisione industriale (-22% a 1,1 milioni) a seguito del rinvio di alcune commesse causa Covid-19 nel 2020 e non ancora recuperate. 

Stato Patrimoniale

A fine giugno 2021 il Patrimonio netto si attesta a 9,7 milioni, dagli 8,4 milioni di fine 2020, grazie all’utile conseguito nel periodo. Aumenta l’indebitamento finanziario netto a 5,3 milioni, rispetto a 2,4 milioni del dicembre 2020, a seguito dell’acquisto dell’immobile strumentale, oggetto di Leasing Immobiliare fino a fine maggio 2021.

Ratio

La società presenta una struttura patrimoniale sostanzialmente equilibrata. L’indicatore della capacità di ripaga mento del debito, pari a 3,78x nel 2020, si attesta all’1,86x al 30/6/21 (dato annualizzato), mentre permane limitato, seppure in aumento, il grado di indebitamento a 0,55x nel giugno 2021 (0,29x nel 2020).

Il Roe particolarmente contenuto nel 2019 e 2020 si porta al 29,5% (dato annualizzato) a fine giugno 2021.

Outlook

A seguito dei risultati raggiunti nel primo semestre 2021 il management ritiene che “i target di Ricavi netti ed Ebitda al 31 dicembre 2022 contenuti nel Piano Industriale 2020-22 saranno raggiunti e superati in anticipo nell’esercizio al 31 dicembre 2021”.

Piano che prevedeva per fine 2022 ricavi netti pari a 15,3 milioni, un Ebitda di 2,6 milioni, con una marginalità al 17,1%.

Lo Specialist Integrae Sim, nello studio del 28 settembre, dopo i risultati del primo semestre e la comunicazione delle vendite dei primi nove mesi, conferma le stime per il periodo 2021-2024. Gli analisti, in ragione dell’attesa ripresa del settore domestico, si attendono una progressiva crescita dei ricavi, dai 17,5 milioni stimati a fine 2021 (14,4 milioni nel 2020) ai 20,5 milioni del 2024 (Cagr 2020-24:+9,4%). Previsto un più sostenuto recupero della marginalità, con l’Ebitda stimato a 2,8 milioni a fine 2021 e a 3,6 milioni circa nel 2024 e una marginalità in crescita dal 16,1% del 2021 al 17,4% del 2024, (Cagr Ebitda 2020-24 pari al 21,4%).

Gli analisti ritengono sostenibile nel medio/lungo periodo il livello di Ebitda, grazie alla riduzione dei costi di struttura. Per quanto riguarda il 2022, si aspettano una sostanziale stabilità dell’Ebitda margin, dovuta agli elevati prezzi delle principali materie prime, che ritengono destinati a scendere solo a partire dal secondo semestre.

Borsa

Marcata la performance borsistica di GEL, che da inizio 2021 ha guadagnato 161% rispetto al +50% del Ftse Italia Growth. Le azioni nel periodo hanno registrato un’accelerazione al rialzo fino a raggiungere il massimo da inizio 2018 a 2,56 euro il 5 ottobre, in scia alla diffusione dei risultati del primo semestre. Successivamente il titolo ha ritracciato proseguendo con un andamento altalenante portandosi oggi in area 1,88 euro. Le stime degli analisti di Integrae Sim indicano un target price a 3,26 euro, valore che ai prezzi attuali incorpora un upside potenziale del 73%.

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