Mercati – Apertura positiva per l’Europa ma resta la volatilità, Ftse Mib a +1%

Apertura positiva per le borse europee, in un contesto che rimane pervaso dai dubbi sull’efficacia dei vaccini contro la variante Omicron e sul suo impatto sulla ripresa dell’economia e dopo gli ultimi messaggi hawkish della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib guadagna l’1% in area 26.050 punti. In rialzo anche il Ftse 100 di Londra (+1%), il Dax di Francoforte (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%).

I mercati hanno registrato un aumento della volatilità negli ultimi giorni, con gli investitori intenti a valutare se il recupero economico post pandemia possa resistere a una diminuzione del supporto monetario da parte delle banche centrali e all’impatto della nuova ondata del Covid.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha affermato che ci vorranno diverse settimane per ottenere un quadro completo di come le mutazioni dell’Omicron influenzino la sua risposta ai vaccini esistenti.

Intanto l’amministrazione Biden sta pensando di introdurre una serie di controlli più stringenti all’ingresso negli Usa per contenere la diffusione del virus, mentre in Europa l’Olanda ha confermato casi della nuova variante almeno una settimana prima che il Sud Africa identificasse il nuovo ceppo.

Ieri il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che è giunto il momento per non definire più la crescita dell’inflazione transitoria, annunciando che nel prossimo meeting dell’istituto di Washington verrà discussa la possibilità di accelerare il tapering.

Sul fronte macro, il Caixin China General Manufacturing Pmi di novembre è sceso a 49,9 da 50,6 di ottobre, al di sotto dei 50,5 previsti dal consensus. Le vendite al dettaglio in Germania, invece, a ottobre sono diminuite del 2,9% su base mensile dal -0,6% della rilevazione precedente.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura finale di novembre degli indici Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nel pomeriggio in Usa da seguire anche l’Ism manifatturiero e i dati Adp sull’occupazione privata.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa oggi della seconda parte dell’audizione al Senato Usa di Powell e del Segretario al Tesoro Janet Yellen. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,132 e il dollaro/yen a 113,4.

Tra le materie prime in rimonta le quotazioni del greggio con il Brent (+3,8%) a 71,9 dollari e il Wti (+3,5%) a 68,5 dollari, in attesa questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa e domani del vertice Opec+.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,97%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio i petroliferi Saipem (+2%), Eni (+1,8%) e Tenaris (+1,6%9, oltre a Campari (+1,6%), Unicredit (+1,5%) e Stellantis (+1,3%). In calo Diasorin (-1,3%).