Mercati – Europa prosegue in rialzo, bene Milano con i petroliferi

Prosegue in rialzo la prima seduta di dicembre per le borse europee, che rimbalzano dopo le perdite di ieri in un contesto che vede gli investitori valutare le ultime notizie relative alla variante Omicron e i messaggi hawkish della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,7% in area 26.250 punti. Bene anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,6%), il Dax di Francoforte (+1,5%), il Ftse 100 di Londra (+1,4%) e il Cac 40 di Parigi (+1,3%). Oltreoceano, il future sul Dow Jones sale dello 0,9%, quello sullo S&P 500 dell’1,2% e quello sul Nasdaq dell’1,4%.

I mercati hanno registrato un aumento della volatilità negli ultimi giorni, con gli investitori intenti a valutare se il recupero economico post pandemia possa resistere a una diminuzione del supporto monetario da parte delle banche centrali e all’impatto della nuova ondata del Covid.

Intanto, la variante Omicron continua a diffondersi a livello globale, sebbene sembri presentare sintomi relativamente più lievi, mentre resta da capire l’efficacia dei vaccini conto il nuovo ceppo di ieri.

Nella testimonianza al Senato Usa di ieri, invece, il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che è giunto il momento per non definire più la crescita dell’inflazione transitoria, annunciando che nel prossimo meeting dell’istituto di Washington verrà discussa la possibilità di accelerare il tapering.

Sul fronte macro, l’attività manifatturiera ha mostrato segnali di stabilizzazione a novembre, trovandosi però ora a dover affrontare la sfida Omicron. In particolare, la lettura finale dell’indice Pmi di novembre dell’Eurozona si è attestata a 58,4 punti dai 58,6 della stima preliminare, mentre il Pmi italiano è salito a 62,8 punti dai 61,1 di ottobre.

Il focus si sposta ora sui dati Usa in uscita nel pomeriggio, tra cui l’Ism manifatturiero di novembre e i numeri Adp sull’occupazione del settore privato, che precedono come di consueto il Job Report ufficiale in uscita venerdì.

Nel frattempo, sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa oggi della seconda parte dell’audizione al Congresso Usa di Powell e del Segretario al Tesoro Janet Yellen. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,132 e il dollaro/yen a 113,4.

Tra le materie prime deciso rimbalzo delle quotazioni del greggio con il Brent (+5%) a 72,7 dollari e il Wti (+4,7%) a 69,3 dollari, in attesa questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa e domani del vertice Opec+.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa tre punti base in area 135 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,03%.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza i petroliferi Tenaris (+4,5%), Eni (+3,1%) Saipem (+3%) in scia al rialzo del greggio, oltre a Stellantis (+4,4%). Bene Unicredit (+3,3%) sulle indiscrezioni secondo cui l’istituto potrebbe tornare sul dossier Mps una volta completato il percorso di pulizia dei bilanci della banca senese. In calo Diasorin (-3,2%), Amplifon (-1,1%) e Recordati (-0,9%).