Forte delle acquisizioni di Pharmatek-PMC e di Euro Cosmetic, Fine Foods & Pharmaceuticals guarda con ottimismo al futuro grazie anche alle potenzialità e alle sinergie che ne deriveranno, e che si aggiungeranno alla già importante crescita organica aziendale in termini di offerta di nuovi prodotti e servizi, di approdo in nuovi mercati e di possibilità di farsi conoscere ed apprezzare da nuovi clienti. Nel frattempo i risultati positivi dei primi nove mesi del 2021 confermano l’espansione del Gruppo avviata negli ultimi anni, con fatturato aumentato del 16,9% a 143,4 milioni, Ebitda Adjusted a 18,8 milioni (+15,4%) e un Utile Adjusted più che raddoppiato a 10,5 milioni. Si mantiene solida anche la situazione patrimoniale con una liquidità netta per 10,6 milioni.
Modello di business
Fondata nel 1984 Fine Foods & Pharmaceuticals è una CDMO (Contract Development & Manufacturing Organization) che sviluppa e produce in conto terzi prodotti per l’industria farmaceutica e nutraceutica.
Attraverso l’acquisizione di Pharmatek-PMC e quella più recente di Euro Cosmetic, è ora attiva anche nell’industria cosmetica, dei biocidi e dei dispositivi medici.
Principale obiettivo è la ricerca e lo sviluppo della qualità e dell’innovazione per conto del cliente.
La sostenibilità del modello di business e un approccio olistico ai temi ESG, saranno, insieme all’innovazione di prodotto, i driver che permetteranno di sviluppare al massimo il potenziale intrinseco dell’azienda.
Ultimi avvenimenti
Fine Foods & Pharmaceuticals, passata il 12 luglio 2021 alla quotazione su Euronext Star Milan, con 172 milioni di ricavi 2020 e l’11% di CAGR negli ultimi 10 anni, è una realtà in crescita e orientata al futuro. Lo sviluppo per linee esterne è stato ulteriormente alimentato dall’acquisizione, lo scorso 8 ottobre, di circa il 72,9% del capitale sociale di Euro Cosmetic S.p.A., società specializzata nella ricerca e sviluppo e produzione in conto terzi di prodotti personal care (detergenti, hair care, body care, oral care, skin care e fine fragrances), le cui azioni sono negoziate sull’Euronext Growth Milan (già AIM Italia), a fronte di un corrispettivo pari a 26,8 milioni.
Fine Foods ha, inoltre, incrementato al 30 novembre 2021 la partecipazione nel capitale sociale di Euro Cosmetic fino a circa il 77,18% per un investimento di ulteriori 1,72 milioni.
A seguito dell’acquisizione del controllo di Euro Cosmetic, Fine Foods ha promosso un’offerta pubblica di acquisto totalitaria ai sensi degli artt. 102 e seguenti del TUF e obbligatoria ai sensi delle disposizioni statutarie di Euro Cosmetic, sulle restanti azioni in circolazione, per un corrispettivo di 8,60 euro per azione (per un importo massimo complessivo di circa 10,2 milioni). Gli azionisti di Euro Cosmetic potranno aderire alla offerta nel periodo 29 novembre 2021 – 17 dicembre 2021 (estremi inclusi), salvo proroghe.
Operazione che fa seguito a quella portata a termine a gennaio con l’acquisizione, per 17,2 milioni, dell’intero capitale di Pharmatek PMC, società autorizzata dal Ministero della Salute alla produzione di presidi medico chirurgici, attiva anche nel settore dei dispositivi medici e della cosmetica.
Conto economico
A conferma del percorso di crescita intrapreso negli ultimi anni, il fatturato al 30 settembre 2021 è aumentato del 16,9% (143,4 milioni) rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Avendo la neo acquisita Pharmatek apportato ricavi pari a 8,8 milioni, alla tradizionale crescita organica, si affianca ora il contributo della crescita per linee esterne.
Proporzionale allo sviluppo dei ricavi, l’Ebitda è aumentato del 16,8% a 18 milioni, mentre su base adjusted, al netto di oneri non ricorrenti per 852mila euro (932mila euro al 30/9/20) relativi al passaggio al segmento STAR nonché alle attività di M&A realizzate nel periodo, si è attestato a 18,8 milioni (+15,4%) con il relativo margine sostanzialmente stabile al 13,1%.
L’Ebit è cresciuto del 21,6% a 8,3 milioni mentre a livello rettificato ha registrato un incremento del 18% a 9,2 milioni, spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati del 13%, con le rispettive incidenze sui ricavi stabili al 5,8% e al 6,4%.
A causa di un effetto “non cash” relativo alla contabilizzazione del fair value dei warrant, il periodo si è chiuso con una perdita netta di 2,9 milioni rispetto al precedente utile di 11 milioni, mentre su base adjusted, depurata pertanto di tale effetto, l’ultima riga di conto economico evidenzia un risultato positivo più che raddoppiato a 10,5 milioni (5,2 milioni al 30 settembre 2020). La crescita dell’utile netto adjusted beneficia delle positive performance di periodo sia a livello di fatturato che di marginalità.
La perdita “reported” di periodo, così come l’utile “reported” al 30 settembre 2020, come sopra anticipato, include la valutazione al fair value dei warrant che ha comportato un onere di 12,8 milioni al 30 settembre 2021 contro un provento di 6,5 milioni al 30 settembre 2020. A tal proposito segnaliamo che tale onere, così come tale provento, non hanno effetti “cash” per Fine Foods, che i warrant sono stati integralmente convertiti nel corso del primo semestre 2021 e che pertanto gli impatti derivanti da tali strumenti termineranno con l’esercizio in corso.
Breakdown ricavi
Nella tabella che segue, si riporta la suddivisione dei ricavi nelle tre diverse Business Unit, tra le quali spicca la crescita del 16,1% della Business Unit Food che rappresenta il 74% del totale ricavi.
A livello di distribuzione geografica, si evidenziano crescite a doppia cifra sia all’estero sia in Italia con incrementi rispettivamente del 15,4% a 91,3 milioni (64% del totale) e del 19,8% a 52,1 milioni (36% del totale).
Stato patrimoniale
La situazione patrimoniale si conferma estremamente solida con un Patrimonio Netto pari a 153,4 milioni in crescita rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente a seguito, principalmente, della completa conversione dei warrant.
Anche a seguito dell’acquisizione di Phatmatek per un importo di 17,2 milioni, la Posizione Finanziaria Netta resta positiva e pari a 10,6 milioni.
Ratio
Dall’analisi dei principali indici (calcolati sui valori adjusted) emerge una situazione patrimoniale equilibrata, testimoniata dalla Posizione Finanziaria Netta positiva, che pertanto non rende significativi gli indicatori relativi alla capacità di rimborso del debito e della leva finanziaria.
Il ritorno per gli azionisti si mantiene su buoni livelli, pari al 6,8% a fine settembre 2021, dopo essersi attestato al 6,6% nel 2020 e al 9,1% nel 2019.
Evoluzione prevedibile della gestione
I vertici ritengono che, per l’esercizio 2021 così come per i prossimi, la crescita dei ricavi, a livello di Gruppo, possa mantenersi in linea con il trend storico, accompagnata anche dal progressivo miglioramento della marginalità.
Il tutto in un contesto socio-sanitario tuttavia ancora appesantito dalla pandemia e dalle problematiche a livello mondiale legate al reperimento delle materie prime nonché ai forti incrementi nei costi dell’energia, i cui effetti potranno avere conseguenze sugli ultimi mesi del 2021 e sull’esercizio 2022.
Outlook
Intermonte, nello studio del 15 novembre, stima uno sviluppo dei ricavi del 13,4% a 195 milioni nel 2021. Crescita attesa anche nel biennio successivo con vendite in progressivo aumento fino a 261 milioni nel 2023 (CAGR 20-23 +14,9%).
L’Ebitda adjusted è atteso a 25 milioni alla fine del corrente esercizio (+13,6% a/a) e dovrebbe continuare a aumentare fino a 37 milioni al termine del triennio (CAGR 20-23 +18,9%). Previsto in progresso anche l’Ebit adjusted, stimato a 16 milioni nel 2021 (+45,5% a/a) e atteso a 23 milioni nel 2023 (CAGR +27,9%).
L’utile netto adjusted, dagli 11 milioni previsti per l’esercizio corrente (+22,2% a/a), dovrebbe proseguire la crescita fino a 16 milioni nel 2023 (CAGR 20-23 +21,1%).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, stimato a 17 milioni nel 2021, dovrebbe diminuire nel 2022 a 7 milioni per poi invertire segno con una posizione finanziaria netta attesa nuovamente positiva e pari a 7 milioni nel 2023.
Borsa
Da inizio anno le quotazioni del titolo Fine Foods & Pharmaceuticals hanno evidenziato un’accelerazione con un progresso complessivo di circa il 45% fino a toccare un nuovo massimo storico a 18,35 euro (2 settembre 2021), per poi mantenere un movimento laterale e ritracciare moderatamente fino al prezzo di attuale in area 15 euro.