Mercati – Apertura in rosso per l’Europa, Ftse Mib a -1,2%

Nuovamente in ribasso le borse europee in avvio di seduta, in un mercato che continua a interrogarsi sulla reale minaccia della variante Omicron e con l’attenzione oggi rivolta al meeting Opec+.

A Milano il Ftse Mib perde l’1,2% in area 26.050 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-1,4%), il Dax di Francoforte (-1,3%), il Cac 40 di Parigi (-1,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,9%).

Gli investitori si preparano a un dicembre caratterizzato da volatilità, alimentata dalla prospettiva di una riduzione degli stimoli delle banche centrali per combattere l’inflazione in un momento in cui la nuova ondata della pandemia minaccia la ripresa economica.

Ieri Wall Street ha chiuso in rosso, invertendo la rotta dopo una partenza positiva spaventata dalla notizia di un primo caso del nuovo ceppo del virus trovato in California in una persona completamente vaccinata e tornata dal Sudafrica il 22 novembre.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che i vaccini saranno probabilmente in grado di proteggere contro i casi gravi della nuova variante, mentre alcuni esperti hanno sottolineato che non ci sono prove che la nuova mutazione sia più letale delle precedenti.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede il tasso di disoccupazione a ottobre di Italia ed Eurozona e i prezzi alla produzione della zona euro, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione in attesa domani del Job Report.

Intanto, dal Beige Book della Fed è emerso che l’economia statunitense è cresciuta a un ritmo tra il modesto e il moderato da metà novembre, mentre i prezzi sono saliti a un passo che si avvicina al ‘robusto’, così come i salari.

Il presidente dell’istituto di Washington, Jerome Powell, ha ribadito che il Fomc potrebbe prendere in considerazione un’accelerazione del tapering nel suo prossimo incontro per contrastare le crescenti pressioni inflazionistiche.

Sul Forex il biglietto verde torna a rafforzarsi nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sceso nuovamente in area 1,13 e il dollaro/yen in rimonta a 113,3.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,6%) a 70 dollari e il Wti (+1,6%) a 66,6 dollari, in vista oggi del vertice Opec+ che potrebbe rivalutare il piano di aumenti della produzione da 400.000 barili al giorno a gennaio.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 135 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,01%.

Tornando a Piazza Affari, in calo Stm (-3,2%), Cnh (-2,3%), Tenaris (-1,8%), Intesa SP (-1,5%), Bper (-1,5%), Banco Bpm (-1,5%) e Stellantis (-1,3%), mentre avanza Diasorin (+0,5%).