Mercati – Chiusura negativa per gli eurolistini, Milano a -1,4%

Seduta in calo per le borse europee, frenate dalle incertezze legate a Omicron, nonostante l’andamento positivo di Wall Street nelle prime ore di scambi. Il Ftse Mib archivia gli scambi in ribasso dell’1,4% a 26.005 punti, sottotono come l’Ibex 35 di Madrid (-1,7%), il Dax di Francoforte (-1,4%), il Cac 40 di Parigi (-1,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,6%).

Oltreoceano avanzano Dow Jones (+1,5%), S&P500 (+1%) e Nasdaq (+0,2%) dopo una partenza incerta, con i tecnologici sotto osservazione dopo il monito di Apple (-2%) sul rallentamento della domanda di iPhone 13.

Il mese di dicembre prosegue all’insegna della volatilità, tra i timori per la nuova variante del Covid e la prospettiva di un ritiro degli stimoli monetari da parte delle banche centrali per contrastare le crescenti pressioni inflazionistiche.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, in aumento a 222 mila unità ma al di sotto delle attese, aspettando il job report di domani.

Per quanto riguarda l’eurozona, a ottobre il tasso di disoccupazione è calato al 7,3% mentre i prezzi alla produzione industriale hanno registrato un balzo del 5,4%. In Italia la disoccupazione sale invece al 9,4% nello stesso mese.

Intanto Pfizer ha reso noto che il suo vaccino dovrebbe proteggere contro Omicron, mentre la Germania ha imposto severe restrizioni a livello nazionale alle persone che non sono vaccinate e ha limitato la partecipazione agli eventi pubblici per arginare l’ondata di infezioni.

Sul Forex l’euro/dollaro rimane a 1,132 mentre il cambio fra biglietto verde e yen oscilla in area 113.

Tra le materie prime viaggiano in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 69,6 dollari e il Wti (+1,4%) a 66,5 dollari, malgrado la decisione dell’Opec+ di proseguire con il piano di graduale incremento della produzione a gennaio.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 133 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,96%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate spicca il calo di Stm (-6,6%) in scia alle indicazioni di Apple, di cui è fornitore. In ribasso anche Amplifon (-3,1%) e Diasorin (-2,7%). Balzo nel finale per Telecom Italia (+2%) seguita da Banco Bpm (+1,5%), positiva Eni (+0,3%).