Oil & Gas (+2%) – In evidenza Tenaris (+4,1%)

Chiusura in rialzo per le borse europee, che rimbalzano dopo le perdite di lunedì in un contesto che vede gli investitori valutare le ultime notizie relative alla variante Omicron e i messaggi hawkish della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +2,2% a 26.371  punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +2%, rispetto al +2,5% del corrispondente indice europeo.

In rimonta le quotazioni del greggio dopo il nuovo sell-off di lunedì, tra le speculazioni che le recenti forti perdite siano eccessive e le attese che l’Opec+ possa decidere di sospendere l’incremento della produzione.

L’improvvisa emergenza legata al nuovo ceppo del virus ha spaventato i mercati sull’effettiva efficacia degli attuali vaccini, alimentando il rischio di nuove restrizioni soprattutto per quanto riguarda i viaggi internazionali.

Goldman Sachs ha però giudicato il recente crollo dei prezzi eccessivo, sebbene comprensibile nel contesto di bassa liquidità di fine anno e di minor appetito per il rischio.

Il focus si sposta ora sulla risposta dell’Opec+ nel vertice in programma oggi, chiamato anche a rispondere al rilascio delle riserve strategiche deciso dai paesi consumatori, capitanati dagli Usa.

Secondo alcuni analisti il gruppo metterà in pausa il piano per aggiungere a gennaio 400.000 barili al giorno all’offerta, alla luce della potenziale riduzione della domanda che potrebbe venire provocata dalla variante Omicron.

Fonti di stampa riportano che l’Opec+ prevede che l’eccesso di produzione di petrolio toccherà i 2 milioni di barili al giorno a gennaio, 3,4 milioni di barili al giorno a febbraio e 3,8 milioni di barili a marzo del prossimo anno.

Tra le big del comparto in evidenza Tenaris (+4,1%), con gli acquisti che hanno premiato anche Saipem (+2%) ed Eni (+2,3%), quest’ultima anche grazie all’upgrade da ‘hold’ a ‘buy’ da parte di Berenberg.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Maire Tecnimont (+2,7%), mentre ha chiuso poco sotto la parità Saras (-0,2%).