Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata sottotono per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,2%, il Dax lo 0,5% e il Ftse 100 lo 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq arretra dell’1,3%, lo S&P 500 dello 0,6% e il Dow Jones dello 0,2%.
In rialzo le quotazioni del greggio, dopo che l’Opec+ ha deciso di confermare l’attuale piano di aumenti della produzione, assumendo però un atteggiamento più flessibile dovuto all’elevata incertezza sui mercati.
Al termine del meeting di ieri, l’alleanza si è espressa in favore per non cambiare rotta dando seguito all’accordo esistente per incrementare l’output di 400.000 barili al giorno anche a gennaio.
Tuttavia, il gruppo ha lasciato aperta la porta a un possibile cambio dei propri piani, avvertendo di essere pronto a modifiche immediate in caso di ulteriori peggioramenti della situazione sul fronte della pandemia.
Uno step inusuale che sottolinea le attuali difficoltà nel valutare l’equilibrio tra domanda e offerta nel breve termine a causa dell’incertezza per la nuova variante Omicron del Covid e al rilascio delle riserve strategiche guidato dagli Stati Uniti.
Nonostante il rialzo odierno, il Brent è indirizzato ad archiviare la sesta settimana consecutiva in ribasso per la prima volta da novembre 2018, mentre il Wti è sostanzialmente stabile rispetto alla chiusura di venerdì scorso dopo cinque cali settimanali consecutivi.
