H-Farm – “Prospettive positive per le business unit Consultancy ed Education”

Dopo oltre due anni di incontri virtuali, imposti dalle restrizioni sanitarie, con operatori e investitori, H-Farm ha preso parte alla conference Next Gems, svoltasi il 29 e 30 novembre a Palazzo Mezzanotte. “Abbiamo ritenuto importante partecipare finalmente a questo primo incontro che avviene in presenza e rappresenta per questo un forte messaggio a nostro avviso di ripartenza del Made in Italy e del mercato in generale”, spiega Luca Valerio, General Manager e Investor Relator di H-Farm, a Market Insight.

Gli obiettivi della partecipazione e il riscontro dai meeting

“Abbiamo preso parte a questo evento per far conoscere il nostro progetto ad una platea di investitori sempre più ampia, così da aggiornarli circa le recenti importanti novità che ci hanno riguardati in questi due anni di emergenza”, prosegue Valerio.

“Due anni che a dispetto della situazione di emergenza sono stati molto intensi perché abbiamo inaugurato il nostro nuovo Campus, quasi ultimato il processo di avviamento del nostro progetto di scuole Internazionali e siamo a buon punto nell’ampliamento della nostra offerta formativa universitaria e post universitaria grazie a prestigiose partnership con alcuni dei principali atenei e business school stranieri anche se abbiamo sofferto su quest’ultima parte i vincoli dettati dalle restrizioni sanitarie per una sua diffusione commerciale. Infine, la cosa più rilevante dal punto di vista finanziario: la chiusura con successo dell’operazione che ha portato all’ingresso di nuova finanza per 20 milioni di euro lo scorso anno e che ha visto l’ingresso nella compagine sociale di nuove importanti realtà che saranno cruciali per la nostra crescita.”

“L’organizzazione dell’evento è stata più che soddisfacente e assolutamente puntuale: abbiamo avuto l’opportunità di incontrare quattro nuovi investitori, a cui abbiamo illustrato la nostra realtà, le novità più recenti, il nostro piano industriale e le linee di crescita che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi. È stato molto utile per noi e importante che dopo così tanto tempo questi confronti siano potuti finalmente avvenire in presenza. Confidiamo che nelle prossime occasioni le possibilità di raccontare il nostro progetto siano ancora più numerose”, precisa il Manager.

 

L’andamento del business nel 2021 e le previsioni per il 2022

“Nonostante il protrarsi dell’emergenza sanitaria in questo primo semestre 2021 non ci discostiamo dagli obiettivi del Piano Industriale 2020-2024 in termini di Ebitda, nonostante un minor volume di ricavi rispetto alle attese. Sensibilmente migliore, rispetto al Piano, la posizione finanziaria e le disponibilità liquide che scontano la maggior raccolta di capitali chiusa a fine anno scorso e la exit di Depop”, dichiara Valerio.

“In particolare, la nostra divisione Consultancy ha continuato ad affiancare i propri clienti, importanti brand nazionali e internazionali, accompagnandoli nel ridisegno e nell’implementazione di nuovi processi di business in forma digitale necessari per mantenere la competitività nei mercati.”

H-FARM Education, la nostra startup interna, come detto prima, nei primi sei mesi dell’anno ha scontato i grossi investimenti fatti in marketing e comunicazione, a sostegno dell’offerta College (universitaria e post-universitaria), ampliata grazie rilevanti partnership con alcuni tra i principali atenei e business school stranieri.”

“I numeri relativi alle iscrizioni delle nostre scuole internazionali sono cresciuti: a settembre più di cento nuove famiglie hanno scelto la nostra H-International School all’interno di H-FARM Campus. I risultati relativi alla crescita della nostra divisione dedicata alla formazione non sono però visibili nella fotografia finanziaria della Relazione Semestrale dello scorso giugno, considerata la sua asincronia rispetto all’avvio dell’anno scolastico.”

“Significativa nel secondo semestre la contabilizzazione e l’incasso della plusvalenza di 6,7 milioni euro derivanti dalla exit di Depop che hanno permesso di realizzare in anticipo non solo le aspettative del Piano Industriale in merito alla gestione del Portfolio ma di superarle di già il 50% (incasso complessivo previsto a Piano Euro 5 milioni, incassi già realizzati oltre Euro 7,7 milioni).”

 

L’impatto del PNRR sul business model di H-Farm

“Tra gli obiettivi primari del PNRR ci sono il sostegno alla transizione digitale, all’innovazione e alla competitività del sistema produttivo, con particolare attenzione alle competenze tecnologiche e digitali”, afferma il manager.

“Ambiti che rappresentano il nostro core business: fin dalla nostra fondazione, nel 2005, lavoriamo nel campo delle opportunità derivanti dall’inevitabile trasformazione digitale, prima investendo in startup innovative, poi accompagnando grandi brand nazionali e internazionali in questo cambiamento, quindi mettendo questi due mondi in connessione, attraverso soluzioni di open innovation, infine puntando sulla formazione di giovani, aumentata al digitale, per cercare di colmare il cronico mismatch tra la domanda del mercato e l’offerta scolastica e universitaria tradizionale carente nel formare figure professionali adeguate ai cosiddetti “lavori del futuro”. Per queste ragioni dunque, siamo convinti che le prospettive per le business unit Consultancy ed Education, siano positive e in linea con gli interventi previsti con il PNRR”, conclude Valerio.

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