Mercati Usa – Previsto avvio positivo dopo non farm payroll sotto le attese

I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,3-0,6%, preannunciando una partenza sopra la parità a Wall Street dopo i dati inferiori alle attese sul mercato del lavoro che hanno raffreddato l’ipotesi di una svolta restrittiva più rapida da parte della Federal Reserve.

Chiusura in rialzo ieri per i principali indici americani, seppure terminando le contrattazioni al di sotto dei massimi intraday. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,8%, lo S&P 500 l’1,4% e il Nasdaq lo 0,8%.

Secondo il Job Report, l’economia statunitense ha creato 210 milia nuovi impieghi a novembre, al di sotto dei 550 mila previsti dal consensus e dei 546 mila del mese precedente (rivisti da 531 mila).

Il tasso di disoccupazione, invece, è sceso al 4,2% rispetto al 4,6% di ottobre e al 4,5% atteso dagli analisti, mentre i salari medi orari sono cresciuti dello 0,3% su base mensile (+4,9% su base annua) dal +0,4% della rilevazione precedente.

Dati che nel complesso non sembrano alimentare le aspettative di una riduzione più rapida degli stimoli da parte della Fed, dopo che diversi esponenti dell’istituto di Washington hanno fatto eco al chairman Jerome Powell sulla possibilità di accelerare il tapering.

Intanto, la volatilità sui mercati resta elevata, riflettendo la prospettiva di un ritiro del supporto monetario da parte delle banche centrali e la minaccia che la variante Omicron rallenti la ripresa dell’economia.

Per quanto riguarda il virus, la speranza è che i vaccini esistenti siano efficaci contro la nuova variante, che continua a diffondersi a livello globale. Alcuni studi suggeriscono la possibilità che Omicron abbia un rischio di reinfezione tre volte più elevato rispetto alle altre varianti.