Generali – Caltagirone e Del Vecchio al lavoro su una strategia alternativa

Mentre si avvicina la presentazione del nuovo piano strategico di Generali, in programma il prossimo 15 dicembre, continuano a rincorrersi i rumor sulle prossime mosse del patto di consultazione tra Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e Fondazione Crt, appena salito oltre il 15% del capitale.

Secondo indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore, il patto starebbe mettendo a punto un piano industriale alternativo che svelerà dopo che il gruppo di Trieste avrà presentato il proprio piano.

Il piano, su cui i due imprenditori e l’ente piemontese sarebbero al lavoro con l’ausilio di alcuni advisor finanziari, verterà sullo sviluppo dell’attività di asset management che ruota attorno a Banca Generali e sulla crescita sia organica che esterna per accelerare lo sviluppo.

Il tutto parte dal presupposto che l’asset management possa dare una spinta importante alla crescita della compagnia assicurativa in un contesto ancora caratterizzato da bassi tassi di interesse.

A Banca Generali, anche alla luce della significativa crescita registrata negli ultimi anni, verrebbe assegnato un ruolo di polo aggregante di possibile veicolo delle iniziative di espansione future. Rappresenta quindi un asset da valorizzare ulteriormente.

Inoltre, il contropiano, aggiunge il giornale, avrà anche altri contenuti, anche considerando l’insoddisfazione che sarebbe stata manifestata dai grandi soci privati per la campagna di M&A condotta dal management, sia per quanto riguarda i target scelti che per le aree geografiche in cui il management ha deciso di rafforzarsi.

Senza dimenticare la corporate governance, con Caltagirone che più volte avrebbe posto l’accento sulla nomina di un direttore generale per un maggiore equilibrio dei poteri.

Caltagirone e Del Vecchio, quindi, intenderebbero presentarsi al mercato con un progetto importate sia sul versante industriale che su quello manageriale. Su quest’ultimo fronte, in vista dell’assemblea della prossima primavera chiamata a rinnovare il board, dovrebbero presentare una propria lista alternativa a quella del board uscente. Tale lista, oltre alle figure del presidente e del Ceo, includerebbe nomi di elevato standing in rappresentanza del patto e figure indipendenti di alto profilo.

Secondo quanto riporta La Stampa, Francesco Gaetano Caltagirone ritiene che Mediobanca sia stata un fattore frenante per lo sviluppo dell’assicurazione. Per il quotidiano il piano alternativo che Caltagirone e gli altri pattisti presenteranno si baserà sullo sviluppo digitale e investimenti importanti sull’asset management e su Banca Generali, con una strategia di M&A.

Intorno alle 10:35 a Piazza Affari il titolo guadagna l’1,7% a 18,50 euro, mentre l’indice di settore registra un progresso dell’1,5 per cento.