Vendite sul titolo Leonardo, in calo dell’1,47% a 5,89 euro, rispetto al Ftse Mib in frazionale rialzo dello 0,51 per cento.
Una dinamica che segue l’annuncio unilaterale di venerdì 3 dicembre di mettere oltre 3.400 dipendenti degli stabilimenti di Grottaglie, Pomigliano, Nola e Foggia in Cassa Integrazione per 13 settimane a partire da gennaio.
Le organizzazioni sindacali Fiom e Uilm hanno indetto per oggi uno sciopero di 8 ore con manifestazione a Roma per sensibilizzare sul futuro del settore della difesa, schierandosi contro la riorganizzazione annunciata dalla società.
Il gruppo guidato da Alessandro Profumo sta portando avanti la cessione delle divisioni Oto Melara (cannoni navali) eWass (siluri) per cui si contrappongono un’offerta franco tedesca (Knds) ed una di Fincantieri.
La debolezza del titolo risente anche del downgrade di Bofa Merrill Lynch, che ha abbassato il giudizio a ‘Neutral’ con prezzo obiettivo a 6,4 euro, dal precedente ‘Buy’ con target a 9,8 euro’, in considerazione delle prospettive più deboli di crescita del mercato americano della difesa, in aggiunta ai problemi della produzione dei 787 e alle indiscrezioni sulla collaborazione tra la società e Fincantieri.