Mercati – Apertura in rialzo per l’Europa, Ftse Mib a +0,8%

Apertura sopra la parità per le borse europee, con gli investitori intenti a valutare le ultime notizie sul fronte della variante Omicron del Covid che ha alimentato la volatilità negli ultimi giorni.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,8% in area 26.150 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e il Cac 40 di Parigi (+0,6%).

I mercati si trovano a dover affrontare l’incertezza legata alla nuova ondata del virus. Il Sud Africa ha riportato che la nuova variante non starebbe causando un incremento dei ricoveri, mentre il consigliere sanitario Usa Anthony Fauci ha dichiarato che non sembra esserci un altro grado di pericolosità di Omicron, avvisando però che è ancora troppo presto per esserne certi. Secondo il presidente di Moderna, invece, esiste un rischio reale che i vaccini esistenti saranno meno efficaci contro la nuova mutazione.

Gli operatori guardano inoltre al tono più hawkish assunto dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell per contrastare l’elevata inflazione. Un atteggiamento che sembra improbabile cambiare anche dopo il Job Report Usa deludente diffuso venerdì, che ha evidenziato il minor incremento dei non farm payroll dell’anno.

In Cina, invece, il focus resta sulla stretta normativa di Pechino sul settore immobiliare da un lato e tecnologico dall’altro. Le autorità hanno provato ieri a placare i timori sulla fuga delle società dalla borsa di New York, dopo che venerdì Didi Global ha annunciato il progetto di delisting da Wall Street per quotarsi a Hong Kong, alimentando i timori che altri possano seguirla.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,127 e il dollaro/yen a 113,1. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,3%) a 71,5 dollari e il Wti (+2,4%) a 67,9 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 129 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,9%, dopo la promozione da parte di Fitch arrivata venerdì a mercati chiusi.

L’agenzia americana ha alzato il rating sull’Italia a ‘BBB’ con outlook stabile, prevedendo una crescita del Pil di un «robusto 6,2%» nel 2021 e un ritorno dell’economia sui livelli prepandemia già nel primo trimestre del prossimo anno.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Eni (+1,5%), Stm (+1,5%), Buzzi Unicem (+1,4%), Unicredit (+1,4%), Atlantia (+1,1%) e Snam (+1,1%), mentre arretrano Poste Italiane (-0,9%) e Tim (-0,9%).