Banche (+2,9%) – Avvio sugli scudi per Intesa SP (+3,1%) e Popolare di Sondrio (+2,7%)

Il Ftse Italia Banche inizia l’ottava con un rialzo del 2,9% e facendo meglio dell’analogo indice europeo (+2,1%), sostenendo anche il Ftse Mib (+2,2%).

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, si resta in attesa di maggiori elementi per capire la portata della nuova variante sudafricana del Covid-19.

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.

In questo scenario, con lo spread sceso in area 125 pb, il comparto bancario ha archiviato un’ottima seduta.

Sul Ftse Mib bene, tra le altre, UniCredit (+2,7%), che il prossimo 9 dicembre presenterà il nuovo piano industriale, e Intesa Sanpaolo (+3,1%), che alzerà il velo sul nuovo piano strategico a febbraio 2022.

Sul Mid Cap in luce Mps (+1%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale in attesa di definire le modalità per la privatizzazione. In spolvero Popolare di Sondrio (+2,7%), la cui assemblea a fine mese sarà chiamata ad approvare la trasformazione in Spa.

Sullo Small Cap lettera su Banca Profilo (-1,4%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza.