Mercati – Seduta all’insegna del risk on, Milano a +2,4%

Seduta all’insegna del denaro per i mercati europei, con il Ftse Mib di Milano che ha chiuso le contrattazioni a 27.137,98 punti (+2,4%). Il Cac 40 di Parigi ha guadagnato il 2,9%, il Dax di Francoforte il 2,8%, il Ftse 100 di Londra l’1,5% e l’Ibex 35 di Madrid l’1,4%. Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, Wall Street avanza, con il Dow Jones a +1,5%, lo S&P500 a +2,2% e il Nasdaq a +3%.

Le notizie incoraggianti riguardanti la minore pericolosità della variante Omicron stanno sostenendo l’azionario globale, meno preoccupato dalle ripercussioni della nuova ondata sulla crescita globale. Performance positiva per i titoli tecnologici a guidare il rimbalzo, dopo il sell-off osservato durante la scorsa settimana.

Il sentiment positivo odierno è stato sostenuto anche dall’allentamento delle condizioni monetarie in Cina per sostenere la crescita. La People’s Bank of China ha ridotto le riserve obbligatorie delle banche, allo scopo di immettere liquidità nel sistema finanziario per dare vigore all’economia e ridurre i costi di finanziamento per le imprese.

Le indicazioni arrivate dall’agenda macro hanno visto la produzione industriale tedesca segnare un aumento del 2,8% su base mensile (vs +0,8% consensus) e lo ZEW di dicembre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi attestarsi a 29,9 punti (31,7 punti novembre; consensus 25,4 punti). Tra gli altri dati, in evidenza la stima finale per il Pil dell’Eurozona del terzo trimestre 2021 che ha indicato un aumento del 2,2% su base trimestrale (consensus +2,2%; preliminare +2,2%) e del 3,9% su base annua (+3,7% consensus; +3,7% preliminare).

Negli Stati Uniti restano centrali le valutazioni sul rialzo dei tassi di interesse, con il focus degli operatori spostatosi verso il report dei prezzi al consumo Usa in uscita venerdì che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse del Fomc.

Sul Forex il cambio euro/dollaro scende a 1,1245 mentre il dollaro/yen sale a 113,62. Tra le materie prime positive le quotazioni del greggio con il Brent (+4,1) a 76,03 dollari al barile e il Wti (+4,6%) a 72,61 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 129 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.

Tornando a Piazza Affari, la migliore performer è STM (+5,2%), sostenuta dalle possibili implicazioni positive indirette del listing nel 2022 di Mobileye (controllata da Intel). Corrono anche Nexi (+5,4) e Moncler (+4,5%). Stellantis (+3,6%) ha svelato la sua strategia software per l’uso di piattaforme tecnologiche di nuova generazione. In negativo solamente Telecom Italia (-1,4%).