Mercati Usa – Prosegue il rimbalzo in avvio, in luce Intel

Partenza positiva a Wall Street, che prosegue il recupero iniziato ieri in scia all’attenuarsi delle preoccupazioni legate alla variante Omicron. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,9%, lo S&P 500 l’1,4% e il Dow Jones l’1,1%.

A guidare la rimonta è soprattutto il settore tecnologico, in cui spicca Intel (+6,5%) dopo aver annunciato i piani per quotare la propria controllata nei sistemi avanzati di assistenza alla guida autonoma Mobileye entro la metà del 2022.

L’azionario globale sta recuperando terreno dopo la volatilità della scorsa settimana, in scia ai segnali incoraggianti sul fatto che l’incremento dei contagi dovuti al nuovo ceppo del virus non sta provocando una maggiore pressione sugli ospedali.

A offrire un ulteriore supporto ai mercati contribuisce la decisione della Cina di aiutare il settore immobiliare, scosso dal tracollo di Evergrande, mentre ieri la People’s Bank of China ha ridotto le riserve obbligatoria delle banche.

Nel frattempo, gli operatori continuano a valutare la possibilità che la Federal Reserve acceleri il ritmo del tapering, spianando la strada a un rialzo dei tassi di interesse il prossimo anno per contrastare l’elevata inflazione.

Il focus è rivolto quindi sul report sui prezzi al consumo Usa in uscita venerdì, che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse del Fomc in vista della riunione in programma la prossima settimana.

Sullo sfondo riemergono parziali tensioni geopolitiche, con possibili sanzioni alla Russia per la situazione in Ucraina, in attesa delle videochiamata in programma oggi tra il presidente Usa Joe Biden e il suo omologo russo Vladimir Putin.

La Cina, invece, ha minacciato ritorsioni contro gli Stati Uniti, dopo che la Casa Bianca ha annunciato che i funzionari americani boicotteranno le Olimpiadi invernali di Pechino a febbraio a causa delle preoccupazioni per la violazione dei diritti umani.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,124 e il dollaro/yen a 113,7. Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+2,1%) a 74,6 dollari e il Wti (+2,5%) a 71,2 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa due punti base all’1,46% e quello del biennale di circa tre punti base allo 0,67%.