Utility (+2,9%) – Hera (+3,6%) ed Edison (+2,5%) tra le migliori

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +2,9%, sovraperformando il corrispondente europeo e il Ftse Mib (+2,2%).

Borse europee in rialzo, in scia alle parziali rassicurazioni sulla variante Omicron e in attesa di nuove indicazioni sulle prossime mosse delle banche centrali. Focus nei prossimi giorni sui prezzi al consumo negli Usa, che potrebbero alimentare le aspettative di una svolta restrittiva della Fed per frenare le pressioni inflazionistiche.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 127 punti base con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,88%, dopo che Fitch ha alzato il rating sull’Italia a ‘BBB’ con outlook stabile.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big guidano Italgas (+3,7%) ed Hera (+3,6%).

Tra le mid fa meglio Acea (+2,4%) che ha sottoscritto con il Gruppo Suez un Term Sheet relativo alla realizzazione di una joint venture per la progettazione di un sistema evoluto di misurazione intelligente per il servizio idrico (c.d. smart meter), e la sua successiva produzione e commercializzazione in Italia e all’estero.

Segue Iren (+2,2%) che ha firmato con UniCredit un accordo che permetterà di anticipare i pagamenti a favore dei fornitori della multiutility. Nell’ambito dell’accordo, UniCredit Factoring mette a disposizione delle imprese fornitrici del Gruppo Iren un plafond creditizio di 140 milioni di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali.

Tra le small, denaro in particolare su Edison (+2,5%) che ha siglato con Crédit Agricole Assurances un accordo con il quale quest’ultima partecipa allo sviluppo eolico e fotovoltaico di Edison Renewables diventandone azionista al 49%. La valutazione complessiva di Edison Renewables è superiore a 2 miliardi.