Costamp Group porta a termine importanti iniziative e chiude un positivo primo semestre 2021. I ricavi sono aumentati del 7,2% a 28 milioni, la marginalità è salita al 19% (+460 bp) e l’utile netto è più che triplicato a 2,8 milioni, anche grazie ai 2,2 milioni di plusvalenza generata dalla cessione del 51% della neocostituita Alunext Srl. Come spiega il presidente e AD Marco Corti, “Sulla base dei risultati del semestre e dei molteplici progetti di ricerca e sviluppo cui la Società sta lavorando, siamo confidenti in una positiva performance per l’intero 2021”.
Modello di Business
Costamp Group, opera nella progettazione, ingegnerizzazione e produzione di stampi per la componentistica nel settore automotive. E’ partner di riferimento e fornitore strategico, tramite le fonderie, delle principali case automobilistiche.
Il gruppo propone un’offerta completa in termini di processi (HPDC, LPDC & Gravity, Plastic) e prodotti (alluminio, magnesio, ghisa, plastica). Le principali applicazioni in ambito automotive sono la produzione di powertrain, parti strutturali e paraurti.
Costamp Group presidia l’intera catena del valore, collaborando direttamente con gli OEM nella progettazione e design e fornendo al cliente prodotti completamente testati nella fonderia interna e le soluzioni software per il relativo utilizzo. La progettazione e la produzione sono realizzate interamente in Italia negli stabilimenti di Sirone (Lc), Correggio (Re), Rivalta di Torino (To), San Giovanni in Persiceto (Bs) e Azzano Mella e Brescia (BS).
Ultimi avvenimenti
Nella prima metà del 2021 la società ha concluso due importanti iniziative. La prima ha riguardato l’alleanza strategica con Streparava, player internazionale nella fornitura di componenti e sistemi per powertrain e chassis. Il primo step (18 dicembre 2020) ha riguardato la costituzione di Alunext Srl da parte di Costamp Group, attraverso il conferimento del proprio ramo aziendale “Fonderia”, cui fanno capo molteplici tecnologie HPDC e LPDC nonché la nuova tecnologia Low Pressure Forging (LPF). A fine gennaio 2021 Streparava ha poi acquisito il 51% di Alunext Srl.
A metà giugno la società ha scisso le attività operative dal proprio patrimonio immobiliare a favore della newco Costamp Real Estate. La riorganizzazione societaria mira ad ottenere una migliore efficienza della logistica e dei costi connessi.
Conto economico
Costamp ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi pari a 26,8 milioni, in crescita del 7,2% rispetto al pari periodo 2020, generato per il 36% in Italia, il 38% nel resto d’Europa, il 25% in Centro e Nord America e l’1% in Asia.
L’Ebitda ha registrato un incremento del 41,7% a 5,1 milioni, anche grazie alla contabilizzazione di 2,2 milioni di plusvalenza generata dalla cessione del 51% di Alunext Srl, con una marginalità salita al 19% dal 14,4% precedente.
L’Ebit è balzato a 3,5 milioni (+94,4%), con il relativo margine al 13,1% dal precedente 7,2%, contabilizzati minori ammortamenti per 1,6 milioni (-11%).
Il periodo chiude con un utile netto, salito a 2,8 milioni, dai 1,1 milioni del pari periodo 2020, sostenuto anche dalla minore imposizione fiscale, con un tax rate passato dal 21,4% di fine settembre 2020 al 6,7%.
Stato patrimoniale
Dal punto di vista patrimoniale l’Indebitamento finanziario netto al 30 giugno è pari a 19,1 milioni, in netto miglioramento rispetto ai 32,2 milioni al 31 dicembre 2020, beneficiando tra l’altro della cessione del 51% della Alunext.
Il Patrimonio netto cifra in 20 milioni, rispetto a 24,4 milioni di fine 2020, la cui variazione è legata alla scissione a favore della newco Costamp Real Estate.
Outlook
Marco Corti, Presidente e Amministratore Delegato di Costamp Group, ha dichiarato: “Grazie alle operazioni straordinarie poste in essere miriamo a consolidare la posizione del Gruppo tra i leader nel mercato di riferimento, con una prospettiva sempre più internazionale e una migliore efficienza ed efficacia nella gestione. Sulla base dei risultati del semestre e dei molteplici progetti di ricerca e sviluppo cui la Società sta lavorando, siamo confidenti in una positiva performance per l’intero 2021”.
Borsa
Da inizio anno il titolo ha manifestato una certa volatilità, toccando il massimo a 1 euro l’11 gennaio per poi scendere a 0,72 euro il 21 aprile. Terreno in parte recuperato nel periodo successivo, seppure con un andamento altalenante, risalendo a 0,94 euro il 23 giugno, ritracciando tuttavia nel periodo successivo.
Nel complesso da inizio anno il titolo ha perso il 18% rispetto al +53,4% del Ftse Italia Growth.