Mercati – Previsto avvio in ribasso dopo il rimbalzo della seduta precedente

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in ribasso, dopo il rimbalzo di ieri in scia alle notizie incoraggianti sulla minor pericolosità della variante Omicron del Covid, i cui sintomi sembrano al momento non essere particolarmente gravi.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, dove il Nasdaq ha messo a segno un rialzo di poco superiore al tre per cento, trascinandosi dietro tutti gli altri indici principali. Nello specifico lo S&P500 ha chiuso con il +2,1% e il Dow Jones con il +1,4%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dell’1,4%, mentre Shanghai avanza dello 1,2% e Hong Kong balza viaggia poco sotto la parità.

Le notizie incoraggianti riguardanti la minore pericolosità della variante Omicron stanno sostenendo l’azionario globale, meno preoccupato dalle ripercussioni della nuova ondata sulla crescita globale. Performance positiva per i titoli tecnologici a guidare il rimbalzo, dopo il sell-off osservato durante la scorsa settimana.

Il sentiment positivo è stato sostenuto anche dall’allentamento delle condizioni monetarie in Cina per sostenere la crescita. La People’s Bank of China ha ridotto le riserve obbligatorie delle banche, allo scopo di immettere liquidità nel sistema finanziario per dare vigore all’economia e ridurre i costi di finanziamento per le imprese.

Il presidente Xi Jinping, inoltre, ha supervisionato una riunione del Politburo del Partito Comunista da cui sono emersi segnali di allentamento delle restrizioni sul settore immobiliare e un impegno a stabilizzare l’economia nel 2022.

Intanto gli operatori continuano a monitorare la crisi del settore immobiliare cinese, dopo che fonti di stampa hanno riportato che alcuni detentori di obbligazioni offshore di Evergrande non hanno ricevuto i pagamenti delle cedole entro la fine di un periodo di garanzia durato 30 giorni, facendo ora scattare l’annuncio di default da parte delle agenzie di rating.

Le indicazioni arrivate dall’agenda macro hanno visto la produzione industriale tedesca segnare un aumento del 2,8% su base mensile (vs +0,8% consensus) e lo ZEW di dicembre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi attestarsi a 29,9 punti (31,7 punti novembre; consensus 25,4 punti). Tra gli altri dati, in evidenza la stima finale per il Pil dell’Eurozona del terzo trimestre 2021 che ha indicato un aumento del 2,2% su base trimestrale (consensus +2,2%; preliminare +2,2%) e del 3,9% su base annua (+3,7% consensus; +3,7% preliminare).

Negli Stati Uniti restano centrali le valutazioni sul rialzo dei tassi di interesse, con il focus degli operatori spostatosi verso il report dei prezzi al consumo USA in uscita venerdì che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse del Fomc.