L’Assemblea dei portatori del prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido da 900 milioni con scadenza il 25 maggio 2080 emesso da Enel, che fa seguito al lancio di un’operazione di consent solicitation da parte della società lo scorso 28 ottobre, ha approvato le proposte di modifica dei termini e condizioni del prestito obbligazionario, volte ad allineare questi ultimi ai termini e condizioni delle obbligazioni non convertibili subordinate ibride perpetue lanciate da Enel nel 2020 e nel 2021.
In particolare, le modifiche approvate prevedono, tra l’altro, che:
- il prestito obbligazionario, originariamente emesso con una scadenza determinata e di lungo periodo, diventerà esigibile e pagabile e dovrà dunque essere rimborsato dalla società solo in caso di scioglimento o liquidazione della stessa;
- gli eventi di inadempimento, precedentemente previsti nel regolamento e nella ulteriore documentazione che disciplina il prestito obbligazionario, sono eliminati.
Enel corrisponderà una “Early Participation Fee” agli obbligazionisti aventi diritto alla corresponsione della stessa secondo quanto previsto dal Consent Solicitation Memorandum e nel rispetto dei termini e condizioni in esso definiti.