Mercati – Previsto avvio sopra la parità, a Milano occhi su Unicredit

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sopra la parità, in un mercato in cui continua a prevalere l’ottimismo sul fatto che la ripresa dell’economia globale resisterà all’impatto di Omicron in attesa delle riunioni delle banche centrali la prossima settimana.

Chiusura positiva ieri a Wall Street, con i principali indici americani che continuano la marcia di riavvicinamento ai massimi assoluti. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,5%, mentre Shanghai avanza dell’1% e Hong Kong dell’1,1%.

Gli operatori si attendono che la volatilità sui mercati resti elevata fino a che non ci sarà maggiore chiarezza sugli effetti della nuova ondata del virus sull’economia, con lo spettro di nuove restrizioni per arginare i contagi.

Pfizer e Biontech hanno riferito che gli studi iniziali di laboratorio hanno evidenziato che una terza dose del vaccino potrebbe essere necessaria per neutralizzare la nuova mutazione del Covid.

Secondo il Ceo del gruppo americano, Pfizer avrà i dati sull’efficacia del vaccino nel prevenire le infezioni da Omicron entro la fine dell’anno, aggiungendo di aspettarsi che la terza dose sarà in grado di garantire elevati livelli di protezione.

Il focus dei mercati resta inoltre sulle prossime mosse delle banche centrali per contrastare le pressioni inflazionistiche, in attesa domani del report sui prezzi al consumo Usa che potrebbe fornire indizi sul ritmo del tapering e su un rialzo dei tassi di interesse della Fed.

La settimana prossima sono in programma le ultime riunioni di politica monetaria dell’anno dell’istituto di Washington, della Bce, della BoE e della BoJ, da cui si prevede un atteggiamento attendista stante l’incertezza sull’evoluzione della pandemia.

Sul fronte macro, i prezzi alla produzione in Cina a novembre sono aumentati del 12,9%, su base annua, rallentando rispetto al +13,5% di ottobre ma superando il +12,4% atteso dagli analisti. I prezzi al consumo, invece, sono saliti del 2,3% dal +1,5% del mese precedente (+2,5% il consensus).

L’agenda di oggi prevede, inoltre, l’uscita questo pomeriggio negli Stati Uniti dei dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione.

Per quanto riguarda l’azionario, da seguire Unicredit nel giorno in cui presenta il primo piano strategico dell’era Orcel, che dovrebbe essere incentrato su semplificazione, digitalizzazione, forte attenzione alla voce dei ricavi e una gestione del rischio con approccio prudente.