Per il 2021 Volkswagen ha confermato i target, con un margine operativo nella parte alta della forchetta 6-7,5% e consegne ai clienti stimate a circa 9 milioni di unità.
VW ha ribadito che il flusso di cassa netto adjusted della divisione “Automotive” sarà di 15 miliardi per l’anno 2025-2026 (al lordo di operazioni di M&A e di spese legate ai casi dieselgate).
A fine di settembre si è arrivati a un taglio dei costi fissi dell’8% rispetto al 2019, con l’obiettivo di arrivare al 10% entro il 2023.
Per quanto riguarda il piano al 2025-2026, il ritorno operativo sulle vendite del gruppo è stimato in una forchetta tra l’8 e il 9%, mentre i capex e i costi di sviluppo saranno pari all’11% dei ricavi della divisione “Automotive”.
Le nuvole sul futuro di Herbert Diess, CEO di Volkswagen, sembrano essersi diradate dopo la riorganizzazione del consiglio di gestione del gruppo automobilistico. Diess ha incassato la fiducia del consiglio di sorveglianza e nel frattempo ha visto nuovi ingressi nel consiglio di gestione. Per lui anche un nuovo incarico, quello di responsabile della divisione software Cariad dal primo gennaio 2022, anche se Ralf Brandstaetter, CEO del brand Volkswagen Auto, entrerà nel consiglio di gestione e sarà responsabile delle attività del marchio.
VW ha presentato anche il piano per l’espansione sul versante dell’elettrico degli stabilimenti del Gruppo, in particolare in Germania, che prevede investimenti per 89 miliardi puntati sulla scommessa che al 2026 un veicolo venduto su quattro sarà un’auto elettrica a batteria.
Wolkswagen ha anche confermato l’esistenza del progetto Trinity che vedrà la produzione di una nuova berlina full electric con guida autonoma di livello 4 nel polo di Wolfsburg dove, entro il 2024, entrerà a pieno regime anche la produzione della ID.3.
Lo stabilimento di Hanover, nel medio periodo, passerà completamente alla produzione di veicoli elettrici.
In Braunschweig, Salzgitter e Kassel, verrà aumentata la capacità produttiva di batterie per la piattaforma MEB, motori elettrici, rotori e statori, nonché componenti chiave per la nuova piattaforma SSP (Scalable Systems Platform) per la prossima generazione di veicoli elettrici.
Sempre a Salzgitter verrà creato l’hub principale del gruppo per la produzione di batterie per i veicoli elettrici, con la nascita di una giga factory per soddisfare i volumi per i veicoli di massa.