La raccolta netta totale di Banca Generali a novembre è stata positiva per 810 milioni (+99,5% a/a), portando il totale dei primi undici mesi del 2021 a 6.836 milioni (+34,5% rispetto al periodo di confronto) e sfiorando già con un mese di anticipo il target per l’intero anno recentemente rivisto al rialzo.
Il dato risulta in crescita del 34% rispetto alla media mensile da inizio 2021. I flussi si sono indirizzati quasi interamente verso soluzioni gestite o amministrate, a conferma dell’ottima qualità del dato oltre ai volumi.
Le soluzioni gestite hanno raccolto 595 milioni (+35,5% a/a) e 4.607 milioni nell’anno (+88,4% su base annua; 67% del totale vs 48% nel periodo di confronto). La raccolta risulta ben distribuita e diversificata tra le varie proposte, confermando l’attenzione alla diversificazione e personalizzazione. I contenitori finanziari hanno raccolto 168 milioni nel mese, i contenitori assicurativi 145 milioni, la Sicav Lux Im 154 milioni.
Anche i conti amministrati hanno mostrato un buon progresso (162 milioni), grazie al contributo dei prodotti strutturati (132 milioni). Il risparmio amministrato nel mese ha registrato flussi netti positivi per 205 milioni (-3 milioni a novembre 2020), mentre da inizio anno la raccolta netta di attesta a 2.759 milioni (+12,4% su base annua).
Le masse in consulenza evoluta si sono attestate a 7.139 milioni (+22% a/a), con una variazione positiva di 137 milioni a novembre.
Gian Maria Mossa, Ad e Dg di Banca Generali, ha commentato: “Un altro mese di forte raccolta che ci proietta verso nuovi record di flussi. Il grande lavoro dei nostri banker al fianco delle famiglie e l’eccellenza della gamma d’offerta, che può contare da poche settimane di un ricco ampliamento nella rosa dei fondi tematici e sostenibili di Lux Im, sono gli elementi centrali della nostra strategia, valorizzati dal crescente uso della tecnologia nella gestione della relazione.
L’entità della raccolta gestita riflette la centralità del nostro modello di consulenza che riesce ad accompagnare i risparmiatori su scelte di pianificazione e protezione di lungo periodo superando lo scoglio della liquidità ferma nei conti, in balia delle pressioni inflattive.
Sebbene non manchi una certa incertezza per l’evoluzione della pandemia, guardiamo con ottimismo alle prossime settimane per chiudere al meglio quello che si profila come il miglior anno nella storia della banca con risultati superiori alle nostre stesse aspettative”.