Generali – Con modifiche a procedura lista del cda un ruolo più forte per il comitato nomine ad hoc

A seguito delle modifiche della procedura per la presentazione della lista per il rinnovo del cda da parte del consiglio uscente approvate dal board di Generali si evince un ruolo rafforzato per il cosiddetto comitato nomine ad hoc che seguirà del dossier. Comitato, quest’ultimo, composto da quattro consiglieri con l’entrata di Roberto Perotti.

Il comitato ad hoc, infatti, fornirà il proprio parere non vincolante sui criteri di selezione dei candidati da utilizzare per la predisposizione della lista elaborati dal presidente del comitato nomine e remunerazioni in coordinamento con il presidente di Generali, Gabriele Galateri.

Dopo che il cda avrà approvato i criteri definitivi e che l’head hunter avrà fornito una prima lista di candidati, il comitato nomine ad hoc, in coordinamento con il presidente di Generali, “redige una prima rosa provvisoria di candidati includendo anche eventuali nominativi di consiglieri in carica che abbiano dato la propria disponibilità ad una ricandidatura”.

Infine, come ultima fase della procedura, il comitato nomine ad hoc, sempre in coordinamento con Galateri, si riunisce per esaminare la proposta definitiva relativa alla composizione numerica del consiglio e una proposta di short list di candidati da sottoporre all’approvazione del cda; nella versione precedente al parere Consob era il presidente Galateri a sottoporre al parere del comitato ad hoc queste due proposte.

Inoltre, nella nuova versione della procedura si riporta che “in occasione dell’esame dei criteri selettivi e della conseguente votazione, i componenti del cda che siano azionisti o riconducibili ad azionisti valuteranno la doverosità e/o l’opportunità di non partecipare ai lavori ovvero di astenersi ove non abbiano formalmente dichiarato che non presenteranno, ne’ concorreranno a presentare, una lista di candidati concorrente alla lista del consiglio”.