Mercati asiatici – In ribasso i principali listini del continente

Seduta in ribasso per i principali listini asiatici in scia alla performance registrata a Wall Street, con gli operatori di mercato intendi a valutare l’efficacia dei vaccini e le possibili ripercussioni economiche di ulteriori restrizioni.

Gli investitori stanno infatti valutando i potenziali danni economici per contenere la diffusione della nuova variante che, secondo un nuovo studio, sembrerebbe essere 4,2 volte più trasmissibile nelle fasi iniziali rispetto alla variante delta.

In Cina, le attenzioni sono ancora catturate dal settore immobiliare, con Evergrande che è diventata ufficialmente inadempiente sul debito in dollari. Stessa sorte anche per Kaisa Group Holding, le cui azioni sono rimaste sospese.

L’agenda macro odierna ha visto la diffusione dei PPI in Giappone per il mese di novembre. Il dato ha segnato un incremento dello 0,6% (consensus +0,4%) dopo il +1,4% di ottobre (rivisto da +1,2%). Su base annua, i PPI sono saliti del 9% (consensus +8,5%; +8,3% a ottobre, rivisto da +8%). Il focus sarà tuttavia catturato nel pomeriggio dai dati riguardanti i prezzi al consumo USA che permetteranno di capire l’evoluzione dell’inflazione e di conseguenza formulare ipotesi sulla riunione della Federal Reserve della prossima settimana. Gli operatori sono in attesa di conoscere ulteriori indizi sul ritmo del tapering e degli aumenti dei tassi di interesse.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,133 mentre il dollaro yen a 113,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (-0,2%) a 74,25 dollari al barile e il Wti -(-0,1%) a 70,84 dollari al barile. Oro stabile a 1.772 dollari l’oncia.

Tornando ai listini asiatici, in Cina, Shanghai -0,5% e Shenzhen +0,0%. Hong Kong -0,7%.

In Giappone Nikkei e Topix cedono rispettivamente l’1% e lo 0,8%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq a -1,7%, S&P500 a -0,7% e Dow Jones (+0,0%).