Mercati – Europa cauta prima dei dati Usa su inflazione, Milano a -0,1%

Mattinata prudente per le borse europee mentre i futures di Wall Street, prima dei dati sull’inflazione, puntano verso un avvio poco sopra la parità. A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 26.800 punti, debole come il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%), il Dax di Francoforte (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).

Frazionali rialzi per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo la seduta sottotono di ieri, complici i dati ancora solidi sull’occupazione che alimentano le aspettative di un ritiro anticipato degli stimoli monetari.

Intanto gli operatori continuano a valutare la variante Omicron e in generale l’evoluzione della pandemia, che sta costringendo diversi Paesi a imporre nuove restrizioni, rallentando la ripresa dell’economia.

Nel pomeriggio sono in programma i dati americani di novembre sui prezzi al consumo, particolarmente significativi in vista del meeting della Fed della prossima settimana in cui la banca centrale potrebbe fornire indizi sul tapering e su un rialzo dei tassi di interesse.

Nelle ultime settimane, infatti, diversi membri del Fomc, compreso il presidente Jerome Powell, hanno aperto ad una svolta restrittiva in considerazione delle pressioni inflazionistiche e del continuo miglioramento del mercato del lavoro.

Nei prossimi giorni si riuniranno anche i consigli direttivi di Bce, BoE e BoJ, dalle quali si prevede un atteggiamento attendista vista l’incertezza sull’evoluzione della pandemia.

Sul fronte macro, in Italia la produzione industriale a ottobre ha registrato un calo dello 0,6% su base mensile.

Sul Forex l’euro/dollaro arretra a 1,127 mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale 113,7.

Tra le materie prime viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,1%) a 74,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 71,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 133 punti base, con il rendimento del decennale italiano intorno allo 0,99%. Nell’asta di Bot annuali il Tesoro ha collocato l’intero ammontare offerto, pari a 6 miliardi di euro.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate è ancora in rialzo Unicredit (+2,4%), dopo il rally di ieri seguito alla presentazione del nuovo piano strategico. Bene anche Pirelli (+1,0%) e Stellantis (+0,9%), mentre arretrano Moncler (-1,2%), Nexi (-1,4%) e Ferrari (-1,5%).