Mercati – In lieve miglioramento dopo dati Usa e partenza Wall Street

Borse europee intorno alla parità, mentre a Wall Street hanno aperto in rialzo Dow Jones (+0,4%), S&P500 (+0,7%) e Nasdaq (+0,9%) dopo i dati sull’inflazione. A Milano il Ftse Mib è in frazionale rialzo (+0,2%) in area 26.860 punti, in linea con il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%). Sostanzialmente invariati il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid.

Il report di novembre sui prezzi al consumo negli Stati Uniti ha evidenziato una crescita dello 0,8% su base mensile, superiore al +0,7% previsto dal consensus ma in lieve rallentamento rispetto al +0,9% del mese precedente. Su base annua, l’incremento è stato del 6,8% (in linea con le attese) a fronte del +6,2% di ottobre.

Dati che verranno attentamente valutati dalla Federal Reserve in vista del meeting della prossima settimana, in cui la banca centrale potrebbe fornire indizi sulle tempistiche con cui verranno ritirati gli stimoli monetari e alzati i tassi di interesse.

Nelle ultime settimane, infatti, diversi membri del Fomc, compreso il presidente Jerome Powell, hanno aperto ad una svolta restrittiva in considerazione delle pressioni inflazionistiche e del continuo miglioramento del mercato del lavoro.

Nei prossimi giorni si riuniranno anche i consigli direttivi di Bce, BoE e BoJ, dalle quali si prevede un atteggiamento attendista vista l’incertezza sull’evoluzione della pandemia.

Intanto gli operatori continuano a monitorare la diffusione della variante Omicron e l’evoluzione della pandemia, che sta costringendo diversi Paesi a imporre nuove restrizioni, rallentando la ripresa dell’economia.

In Italia, con riferimento ai dati macroeconomici, la produzione industriale a ottobre ha registrato un calo dello 0,6% su base mensile.

Sul Forex l’euro/dollaro viaggia in area 1,128 mentre il cambio fra biglietto verde e yen torna a 113,4.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,8%) a 75,0 dollari e il Wti (+0,9%) a 71,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,96%. Nell’asta di Bot annuali il Tesoro ha collocato l’intero ammontare offerto, pari a 6 miliardi di euro.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate spiccano Inwit (+1,2%), Amplifon (+1,1%) e Stellantis (+1%), mentre arretrano Moncler (-0,8%), Banco Bpm (-1 %) e Nexi (-1,1%).