Mercati – Piazza Affari ben intonata con l’Europa, torna a salire Tim (+2,4%)

Mattinata perlopiù positiva per le borse europee, in linea con l’andamento dei futures di Wall Street. A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,6% in area 26.900 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%), mentre il Ftse 100 di Londra è sostanzialmente invariato. Sopra la parità anche i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo la chiusura positiva di venerdì.

Nei prossimi giorni l’attenzione si focalizzerà sulle riunioni delle banche centrali, in particolare quella della Fed che mercoledì potrebbe annunciare un’accelerazione le ritiro degli stimoli e aprire ad un rialzo dei tassi di interesse nel 2022 per contrastare le pressioni inflazionistiche.

Successivamente si riuniranno anche la Bce e la Bank of England, con quest’ultima meno propensa ad aumentare il costo del denaro alla luce della nuova ondata di contagi che sta investendo il Regno Unito. In generale, la diffusione della variante Omicron ha alimentato le incertezze in merito all’impatto della pandemia sulla ripresa, incrementando la volatilità sui mercati nel mese di dicembre.

In una giornata scarna di appuntamenti macroeconomici rilevanti, sul Forex l’euro/dollaro arretra a 1,127 mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale 113,7.

Tra le materie prime viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,3%) a 75,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 71,7 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,94%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate riprende a salire Telecom Italia (+2,4%), in scia ai rumors secondo cui KKR potrebbe formalizzare l’offerta anche senza due diligence. Bene Stm (+2,1%) nel giorno dello stacco della terza tranche del dividendo e Amplifon (+1,9%) mentre arretrano Nexi (-0,8%), Hera (-0,7%) e A2A %(-0,6%).