A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con il -0,6% a quota 26.551. Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato il -0,4%, rispetto al -0,1% del corrispondente indice europeo.
Nei prossimi giorni l’attenzione si focalizzerà sulle riunioni delle banche centrali, in particolare quella della Fed. Mercoledì l’istituto di Washington potrebbe annunciare un’accelerazione nel ritiro degli stimoli e aprire ad un rialzo dei tassi di interesse nel 2022 per contrastare le pressioni inflazionistiche, dopo i dati sui prezzi al consumo ai massimi da quasi 40 anni.
Successivamente si riuniranno anche la Bce e la Bank of England, con quest’ultima meno propensa ad aumentare il costo del denaro alla luce della nuova ondata di contagi che sta investendo il Regno Unito e che potrebbe spingere Downing Street a chiudere di nuovo le scuole.
In generale, la diffusione della variante Omicron ha alimentato le incertezze in merito all’impatto della pandemia sulla ripresa, incrementando la volatilità sui mercati nel mese di dicembre, anche se gli ultimi dati sulla pericolosità del nuovo ceppo sembrano piuttosto rassicuranti.
Tornando a Piazza Affari, in leggero rialzo i titoli Pirelli (+0,1%). Poco sotto la parità Stellantis (-0,8%) e Cnh (-0,8%). Invariata Ferrari.
Tra le mid cap in leggero rialzo Piaggio (+0,2%), mentre nel comparto delle small cap cede terreno Immsi (-2,3%).