Mercati – Procedono senza direzione precisa, positiva Piazza Affari

Prosegue incerta la seduta delle borse europee, dopo l’avvio debole di Wall Street, con l’attenzione sempre rivolta alla politica monetaria e alla pandemia.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,5% in area 26.670 punti, positivo come il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%). Sostanzialmente invariato il Cac 40 di Parigi, sottotono il Dax di Francoforte (-0,3%)

Oltreoceano il Dow Jones resiste a +0,2% ma arretrano S&P500 (-0,4%) e Nasdaq (-1%) dopo i dati di novembre sui prezzi alla produzione (+0,8% mensile e +9,6% annuo). I numeri mostrano il maggior incremento tendenziale di sempre, rafforzando la prospettiva di una svolta restrittiva da parte della Federal Reserve, anche alla luce del report di settimana scorsa sui prezzi al consumo, in crescita ai ritmi massimi da 40 anni.

Dall’istituto di Washington, che si riunirà oggi e domani, sono attesi dettagli sulle tempistiche con cui ritirerà gli stimoli e comincerà ad alzare i tassi di interesse. Nei giorni successivi i riflettori si sposteranno soprattutto sulla Bce, la Bank of Japan e la Bank of England.

La possibilità che la Fed acceleri il tapering per contrastare le pressioni inflazionistiche rappresenta uno dei principali motivi di incertezza per l’azionario in questo finale di 2021, insieme all’impatto della variante Omicron sull’economia.

Secondo i dati di un nuovo studio, la pillola sperimentale contro il Covid di Pfizer sarebbe altamente efficace nel prevenire i ricoveri, mentre Discovery, maggior fornitore di assicurazioni mediche del Sud Africa, ha dichiarato che due dosi di Pfizer ridurrebbero del 70% i rischi di ospedalizzazione causati della nuova mutazione del virus.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti in mattinata anche i dati di ottobre sulla produzione industriale dell’eurozona (+1,1% m/m e +3,3% a/a).

Sul Forex l’euro/dollaro oscilla in area 1,13 mentre il cambio fra biglietto verde e yen si attesta a 113,7.

Tra le materie prime frenano le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,2%) a 73,4 dollari e il Wti (-1,1%) a 70,4 dollari, tra l’incertezza per l’impatto di Omicron e l’incremento delle previsioni sulla domanda del prossimo trimestre da parte dell’Opec. Nel frattempo, continua il rally dei prezzi del gas in Europa, complici le persistenti tensioni tra Russia e Ucraina.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 128 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%. In mattinata il Tesoro ha collocato il nuovo BTp benchmark a 3 anni per l’importo massimo di 3,5 miliardi, con rendimento lordo in aumento a -0,10%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano in particolare Unicredit (+4%), Tenaris (+3%) e Amplifon (+2,8%), mentre arretrano Interpump (-2,5%), Diasorin (-2,6%) e Moncler (-2,8%).